Reddito di cittadinanza, misure armonizzate
TRENTO Il provvedimento guarda alle domande di assegno unico provinciale per il prossimo anno, che potranno essere depositate fino alla fine di febbraio. E per quelle degli anni successivi. E armonizza il rapporto tra assegno unico trentino e reddito di cittadinanza.
La delibera approvata dalla giunta di Maurizio Fugatti e approdata ieri in quarta commissione consiliare (con un via libera finale, grazie ai voti della maggioranza. Astenuta la minoranza) introduce di fatto misure già annunciate. In primo luogo, si sancisce il divieto di cumulo delle due misure: non si potrà, in sostanza, beneficiare sia dell’assegno unico che del reddito di cittadinanza. Ma la Provincia coprirà comunque la differenza tra l’una e l’altra misura in modo da arrivare al contributo più alto. Si conferma l’eliminazione del «richiamo alla residenza storica di quindici anni». E allo stesso modo viene ribadito il fatto che l’accettazione delle offerte di lavoro rappresentano una condizione indispensabile per continuare a ricevere il sussidio pubblico.
Ma «per agevolare — si legge nella delibera — l’accesso dei figli alle attività sportive» il provvedimento prevede anche un «voucher sportivo». In sostanza, viene prevista una maggiorazione di 200 euro a figlio alle famiglie che ricevono la quota A dell’assegno unico provinciale: i soldi serviranno per l’iscrizione a società o ad associazione sportive appartenenti al Coni o facente capo al comitato italiano paralimpico. Per i nuclei numerosi che beneficiano invece della quota B dell’assegno unico è previsto un ulteriore contributo.
Infine, la delibera aumenta la quota per l’accesso ai servizi per l’infanzia visto che l’Inps eroga il bonus asilo nido.
Malumore tra i consiglieri dell’opposizione per l’assenza in commissione dell’assessora Segnana.
Il testo Viene introdotto il voucher sportivo per l’iscrizione a società