Apt di Trento, allo studio la vigilanza
TRENTO Collaborazione massima con la Corte dei conti. Rispetto, solidarietà e piena fiducia alla persona coinvolta nell’inchiesta, che ha lavorato nel rispetto delle leggi. E in attesa di vedere gli atti, la conferma della stima nei confronti dell’Apt che ha permesso lo sviluppo del territorio. Sono i punti chiave della posizione del sindaco di Trento Alessandro Andreatta, intervenuto ieri a margine della conferenza di giunta, sulla nuova indagine della Procura contabile per contributi erogati dal Comune all’azienda di promozione turistica di Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, con la contestazione di un danno erariale di 500 mila euro. La Procura contabile ha firmato un invito a dedurre a carico di un dipendente del Comune in relazione a contributi pubblici elargiti da Palazzo Thun dal 2015 a oggi.
Intanto si parla di riforma dell’Apt, una proposta avanzata da Andrea Merler, consigliere di Civica Trentina e presidente della Commissione di vigilanza. Nella riunione di ieri sera l’organismo ha deciso di definire una mozione congiunta dedicata alla revisione dell’Azienda di promozione turistica e che impegna il sindaco Alessandro Andreatta e tutta la giunta comunale a introdurre un pacchetto di novità. Come la costituzione di un organismo di vigilanza interno, la chiara suddivisione dei poteri tra il direttore e il presidente, oltre alla valorizzazione del comitato esecutivo. «Serve maggiore chiarezza sulla compagine societaria», rimarca Merler.
Sui nuovi guai dell’Apt, come detto, nel frattempo il sindaco conferma piena fiducia nella giustizia: «Massima collaborazione con la Corte dei conti, prima di tutto», ha esordito. «Poi il rispetto verso la persona in questo momento coinvolta — ha proseguito il primo cittadino — È prioritario portare rispetto dal punto di vista personale e umano, rispetto a cui si accompagna la solidarietà e, soprattutto, la piena fiducia maturata in anni di collaborazione: sono convinto che la persona coinvolta ha agito nel rispetto delle regole».
Una difesa dell’operato del Comune e dei suoi dipendenti che, ha spiegato Andreatta, sono attenti e scrupolosi. «Abbiamo una struttura e persone ai vertici che hanno sempre rispettato norme e regolamenti in un atteggiamento di profonda attenzione all’applicazione delle leggi». Il primo cittadino mantiene infine una linea di prudenza: «Non conoscendo i contenuti dell’atto non posso approfondire», ha precisato, evidenziando tuttavia la qualità dell’operato dell’Azienda di promozione turistica di Trento nel promuovere e sostenere il territorio.
Invitato poi ad una lettura degli eventi, il primo cittadino ha parlato dell’Apt definendola «una società consolidata, con cui collaboro, da vicesindaco prima e da sindaco poi, da vent’anni». Una società particolare — ha detto — misto pubblico e privata, «un organo importante di cui abbiamo bisogno, che ci garantisce la crescita del turismo». Sull’indagine, ha ribadito «la fiducia in entrambe le direzioni e dopo le deduzioni si valuterà eventualmente alla fine». Infine, Andreatta ha espresso «fiducia nel personale del Comune così come in quello dell’Apt, da Elda Verones ai presidenti con cui ha lavorato».
Ma c’è un altro tema su cui ieri s’è espresso il primo cittadino: le frizioni con l’assessore Tiziano Uez che negli ultimi mesi avrebbe saltato diverse riunioni di giunta. «Nessun caso», sottolinea il sindaco interpellato sulle otto assenze da parte dell’assessore allo sport: «Lavoriamo e collaboriamo insieme — spiega Andreatta — e se è vero che non è venuto è legato a sua malattia o ad altri impegni». E sulla carenza di personale lamentata da Uez: «Il tema tocca tutti, non solo lui: ci sono 1400 dipendenti ma abbiamo dovuto ridurre. Distribuiremo le risorse al meglio». E garantisce: «Non c’è alcun problema politico».
Merler (Civica) «Faremo una mozione congiunta per definire un nuovo organismo che vigili sull’ente»