Costituzione, diritti e attualità la «lectio» di Lattanzi
«La Corte Costituzionale è forse uno degli organi più tecnici eppure è visto come vicino ai cittadini ed è proprio grazie a organi di questo tipo che viene garantito il buon funzionamento della società», ha spiegato Fulvio Cortese, preside della facoltà di Giurisprudenza. Costituzione e diritti fondamentali, cardini della società che oggi, forse ancora più di ieri, assumono un ruolo centrale nella vita dei cittadini. «Oggi è importante — ha chiarito l’ex presidente dell’ordine degli avvocati, Andrea de Bertolini — dare evidenza di ciò che in concreto è l’assetto dei diritti. La Costituzione è guida e cintura di protezione dei diritti e delle libertà degli individui». Diritti e attualità, dunque, sono al centro dell’incontro che si terrà domani, alle ore 17, al teatro Sociale che avrà come momento centrale la lectio magistralis di Giorgio Lattanzi, presidente della Corte Costituzionale.
L’iniziativa partita da un’idea dell’avvocato de Bertolini e del preside di Giurisprudenza, Fulvio Cortese, e sostenuta dall’ordine degli avvocati, non sarà un evento riservato a giuristi, ma aperto a tutti i cittadini e agli studenti. In sala ci saranno i ragazzi del liceo Da Vinci, dell’istituto Martino Martini di Mezzolombardo e del Marie Curie di Pergine. «Mi piace definire la Costituzione un alfabeto», ha ricordato de Bertolini che alla fine della lectio di Lattanzi dialogherà insieme al presidente della Corte Costituzionale e a Cortese. Dopo i saluti di Cortese e del presidente dell’ordine degli avvocati Michele Russolo avrà inizio la lectio e successivamente ci sarà un momento di dialogo e confronto. Da tempo l’università e in particolare la facoltà di Giurisprudenza si sta impegnando per promuovere incontri all’interno della scuola. «L’associazione costituzionalisti — ha spiegato ancora Cortese — ha siglato un protocollo condiviso anche dalla Provincia per effettuare incontri sulla Costituzione nelle scuole superiori».
L’evento di domani sarà il culmine di lungo percorso sui diritti dell’uomo e sulla Costituzione che oggi viene spesso vista, talvolta per questioni anagrafiche o per mentalità — ha evidenziato ancora de Bertolini — come un testo vecchio e polveroso ormai superato e non come garanzia dei diritti.