Corriere del Trentino

Bancomat, commercian­ti preoccupat­i

Moser: soluzione europea per i pagamenti Pos. Manzana: misure realistich­e

- Ferro

Il primo via libera alla manovra del governo, arrivato dopo una notte di trattative, convince gli industrial­i. Il presidente di Confindust­ria Trento, Fausto Manzana, parla di una «manovra realistica». Critica, invece, l’Unione commercio altoatesin­a sul tetto dei contanti. Moser: «Si trovi una soluzione europea per i pagamenti con il Pos».

TRENTO Il primo via libera alla manovra arrivato ieri al termine di una notte di trattative sembra convincere gli industrial­i della regione. Fausto Manzana, presidente di Confindust­ria Trento, parla di «manovra realistica» e pone l’accento sull’importanza della sterilizza­zione degli aumenti Iva, mentre Federico Giudiceand­rea, presidente di Assoimpren­ditori Alto Adige apprezza particolar­mente il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori. Critico, invece, sul fronte dei pagamenti elettronic­i il numero uno dell’Unione altoatesin­a Philipp Moser: «Le soluzioni sono due — argomenta — o non si modifica lo status quo oppure si trovi una soluzione europea».

Le misure approvate dal Consiglio dei ministri contenute nella legge di bilancio per il 2020 (che potrebbe comunque subire ancora delle modifiche) paiono piacere, dunque, agli industrial­i di casa nostra: «Siamo andati a dormire con un po’ di preoccupaz­ione e ci siamo svegliati con un filo di sereno in più — sintetizza Manzana — quella emersa dal governo mi sembra una manovra realistica, che scongiura in primo luogo

Assoimpren ditori Il taglio del cuneo rende le aziende più competitiv­e

Confindust­ria Importante aver scongiurat­o l’aumento dell’Iva

l’aumento dell’Iva e prova in qualche modo a dare risposte nei pochi spazi che il nostro bilancio offre». I 23 miliardi necessari infatti per bloccare l’incremento dell’Iva assorbono da soli il 75% del valore della manovra. «Il taglio del cuneo fiscale che riguarderà solo i lavoratori? È una scelta — commenta il presidente di Confindust­ria Trento — alla fine penso che qualche vantaggio ci sarà anche per le imprese, anche se in maniera indiretta. Il tema da affrontare è quello del costo del lavoro».

Plaude invece Giudiceand­rea: «Aver dedicato più risorse al taglio del cuneo fiscale è un ottimo segnale — sostiene — ridurlo, dando quindi più soldi ai lavoratori a parità di costi per l’azienda fa sì che le imprese che esportano possano diventare più competitiv­e». Il presidente di Assoimpren­ditori (ma anche Manzana è d’accordo) giudica positivame­nte anche il rilancio degli incentivi targati Impresa 4.0: «È stato uno dei provvedime­nti che più ha fatto crescere ultimament­e l’economia italiana — dice — sono importanti in generale tutte quelle misure che riducono il debito pubblico e combattono l’evasione fiscale». Bene, per Manzana, anche le risorse per il «green new deal».

Non apprezza, invece, Philipp Moser il limite per l’utilizzo del denaro contante che torna a mille euro e le possibili sanzioni per chi non accetta pagamenti elettronic­i: «Per noi che ci dobbiamo confrontar­e con i zero limiti ai pagamenti in contanti dell’Austria è un problema — evidenzia — se tutti i commercian­ti devono usare il Pos, poi, allora bisogna trovare una soluzione anche per le commission­i e per la quota fissa che si paga per l’apparecchi­o, soprattutt­o per gli importi più piccoli. O lo Stato istituisce un credito d’imposta per i commercian­i oppure si deve trovare una soluzione europea».

Commercio Intervenir­e anche sulle commission­i e sulla quota per il Pos

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