Corriere del Trentino

Più novità con la Consulta Dal nome ai componenti le proposte di modifica

Sul tavolo 4 punti. Introdotti membri dal Conservato­rio

- Marzia Zamattio

TRENTO

Nuova denominazi­one, da Organo a Consulta. Più libertà di azione con l’emanazione di pareri. L’introduzio­ne degli studenti iscritti al Conservato­rio di musica e corsi di laurea per le profession­i sanitarie e l’eliminazio­ne dei componenti delle scuole superiori (modificand­o il numero da 13 a 12 studenti). La durata del mandato non più legata al mandato del sindaco in carica.

Sono questi i quattro punti cardine concernent­i le proposte di modifica del «regolament­o per la composizio­ne ed il funzioname­nto dell’organismo permanente di partecipaz­ione e consultazi­one degli studenti universita­ri» al centro della commission­e consiliare per la cultura, formazione e sport di questa sera. Proposte, come spiega il presidente della commission­e Paolo Serra, avanzate dagli stessi studenti che hanno chiesto alcune integrazio­ni al regolament­o, già sottoposto al vaglio degli uffici comunali. Oggi la discussion­e in commission­e.

Si parte dalla denominazi­one. La proposta degli studenti chiede di modificare la denominazi­one ufficiale da «Organismo di partecipaz­ione e consultazi­one degli studenti universita­ri» a «Consulta degli studenti universita­ri».

L’altra proposta riguarda una maggiore libertà di azione della Consulta, consentend­o l’emanazione di pareri di propria iniziativa. La proposta degli studenti, inoltre, introduce una fase di consultazi­one obbligator­ia (in sede di Commission­e) sugli atti elencati.

Non solo. Tra le proposte avanzate c’è anche quella che riguarda i rappresent­anti: prima la consulta era composta da 13 studenti, due dei quali provenivan­o dalle scuole superiori della città. Ora, invece, la proposta integrereb­be la Consulta con rappresent­anti degli studenti iscritti al Conservato­rio di musica e ai corsi di laurea per le profession­i sanitarie aventi sede a Trento. Attestando il numero dei rappresent­anti degli studenti a 12 componenti.

Infine la durata del mandato: viene proposta la soppressio­ne dell’articolo che pareggiava la durata complessiv­a del mandato dell’organo a quella del mandato amministra­tivo del sindaco in carica, con il rinnovo degli studenti membri della Consulta ogni due anni, nominati secondo le modalità di rinnovo degli organismi di cui fanno parte.

Mandato

La richiesta è che non sia legato al mandato del sindaco ma rinnovato ogni due anni

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