Erickson compie 35 anni e si rinnova
I successi della casa editrice. Riolfatti: diamo risposte nella concretezza
TRENTO Una storia di successo e di impegno sociale. La casa editrice trentina Erickson compie 35 anni e celebra l’importante anniversario con il completo rinnovo della sede di Gardolo. Il progetto, ideato per aprirsi ancora di più al dialogo con la città e il suo tessuto culturale e associazionistico, vede una libreria più grande e la creazione una sala conferenze da 400 posti e altre due aule da 100 posti ciascuna dedicate alla formazione.
I festeggiamenti inaugurali si sono tenuti ieri sera alla presenza di alcuni rappresentati politici e dell’industria e di Alfieri Lorenzon, direttore dell’Associazione italiana editori. «Successo, innovazione e territorio» sono le tre chiavi di volta che Lorenzon ha identificato nella storia della casa editrice fondata nel 1984 degli allora giovani psicologi Dario Ianes e Fabio Folgheraiter.
Un’idea imprenditoriale nata dalla volontà di colmare un vuoto che ancora oggi merita attenzione e studi adeguati: il delicato tema dell’accessibilità e dell’inclusione, soprattutto in abito scolastico, per costruire una società sempre più aperta. «Oggi come allora il nostro impegno è dare risposte nella concretezza» ha dichiarato la direttrice generale Ornella Riolfatti. Cuore dell’azienda la capacità di diversificare l’offerta tra pubblicazione di libri, realizzazione di incontri formativi e ideazione di giochi didattici, con un occhio sempre attento alle nuove tecnologie digitali. La Erickson si colloca oggi al ventesimo posto sulle circa 500 case editrici italiane ed è una realtà giovane — l’età media dei 150 dipendenti diretti è di 36 anni —, capillare — conta circa 2000 collaboratori tra autori e formatori — e in costante crescita anche economica, in grado di raddoppiare il fatturato in soli cinque anni, passando dai 10 milioni del 2014 ai 20 del 2018.