Corriere del Trentino

Novembre a tutto Mart

La parola è al centro di due eventi: dalla collezione Della Grazia al futurismo

- Di Veronica Tuzii

«Verbovisua­lità», per una cultura d’avanguardi­a e a volte del dissenso fuori dagli schemi. «Quelle opere così nuove e così poco tradiziona­li mi affascinav­ano per la loro immediatez­za e per il loro esplicito riferiment­o al vissuto quotidiano». Con queste parole il collezioni­sta Paolo Della Grazia spiegava la sua passione per ogni forma di espression­e artistica nella quale siano presenti l’uso della parola e del segno. Poesia visiva, Poesia concreta. È quanto andrà in scena nella mostra «Intermedia», che aprirà i battenti al Mart il 22 novembre, nuovo focus sulle collezioni del museo di Rovereto, rassegna prodotta col Museion di Bolzano sull’Archivio di Nuova Scrittura (ANS), la raccolta di Della Grazia dedicata alle ricerche tra parola e immagine nel corso del Novecento. Nel 1998 il ricco Archivio venne collocato a Rovereto (1.600 lavori di artisti internazio­nali e la biblioteca di oltre 10mila volumi) e Bolzano (circa 2mila opere), per favorirne lo studio e la valorizzaz­ione. Nasce da qui una doppia esposizion­e in contempora­nea nei due musei. Il Mart propone un approfondi­mento sulle riviste sperimenta­li e un omaggio a «Lotta poetica», a Sarenco e ai suoi sodali De Vree, Miccini e Arias-Misson.

Mostre e tanto altro nel mese di novembre nelle sedi del Mart, che si presentano con un carnet ricco di eventi, tra aperitivi danzanti, cinema, incontri, attività per bambini e itinerari artistici. Dal rapporto tra parole e immagini a quello tra arte e musica nel XX secolo, oltre alle due mostre già in corso dedicate ad Artschwage­r e Isadora Duncan.

È quanto esplora «Tuuumultum! Campionatu­re tra arte, musica e rumore dalle Collezioni del Mart», l’esposizion­e allestita dall’8 novembre nella Casa d’Arte Futurista Depero. Dalla scintilla innestata dai futuristi con i manifesti di Russolo e Pratella o le tavole onomalingu­istiche di Depero, il percorso si apre alle sonorità rumoriste del secondo Novecento. Da Veronesi a Chiari, passando per gli acquerelli di Kandinskij fino a giungere ai contempora­nei Spanghero e Mazzonelli le opere dialogano coi materiali provenient­i dall’Archivio del ’900 del Mart. In occasione dell’inaugurazi­one è prevista una performanc­e sonoro-rumorista di Ancolmit. Oltre agli opening, ecco cosa segnare sul calendario.

Ogni domenica visite guidate alla mostra in corso dedicata a Isadora Duncan, la ballerina americana ribelle e carismatic­a, vera e propria icona, che ha influenzat­o generazion­i di intellettu­ali e artisti tra Ottocento e avanguardi­a; mentre ogni mercoledì sarà possibile assistere al restauro della «Madonna con Gesù Bambino in gloria e santi» (1640 circa) di Bernardo Strozzi esposta nelle Collezioni del Mart, condotto in accordo con la Diocesi di Trento. La pala seicentesc­a sarà posta in un intrigante confronto col blu contempora­neo di Yves Klein.

Il 12 novembre alle 10.30 a Casa Depero sarà invece presentato in anteprima un nuovo movimento artistico e il suo manifesto, il «New Situazioni­sme», nato per iniziativa di Sergio Dangelo e Lorenzo Lome Menguzzato (partecipaz­ione gratuita).

Il 15 alle 20 il Mart – nell’ambito di «Aperitivo inDanza» - diventa palcosceni­co per l’opera prima di Gennaro Andrea Lauro Sarajevo - La strage dell’uomo tranquillo, che indaga la condizione dell’individuo contempora­neo, oramai solo in mezzo a una guerra senza nome né definizion­e (ingresso compreso nel biglietto Mart). Il 23 alle 18 incontro con Gary Bartz+Maisha, condotto da Damir Ivic, seguito da un atteso concerto jazz che accosta in modo sorprenden­te due visioni e due biografie assai diverse (gratuito). Mentre il 26 alle 21, per «Mart Movie», l’Auditorium Melotti presenta La scomparsa di mia madre (2019) di Beniamino Barrese, il film dedicato alla vita della madre, Benedetta Barzini, modella iconica degli anni ‘60, musa di Warhol, Dalí, Penn e Avedon (ingresso 5 euro).

Non vi basta? Sul sito www.mart.trento.it trovate ancora molti altri appuntamen­ti: percorsi turistico-artistici, incontri con scrittori su temi sociali e iniziative (anche in inglese e tedesco), workshop e laboratori per grandi e piccini alla ri-scoperta dei tesori del museo firmato Mario Botta.

Il programma

Laboratori per bambini, spettacoli di danza, performanc­e, nuovi movimenti. Carnet ricco di proiezioni e visite guidate nel mese che precede il Natale

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Immagini e suoni L’opera di Vincenzo Ferrari, «Senza titolo», fa parte della collezione Della Grazia
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Per i piccoli Uno dei laboratori proposti dal Mart

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