«A22 gratis per Rovereto» Intanto Bolzano osserva
Alfreider: verificheremo la prova in Trentino
In Trentino si estende il progetto di consentire ai residenti di usare gratis l’autostrada, in Alto Adige invece no. Tuttavia qualche timida apertura arriva da due dei tre vicepresidenti della giunta: Giuliano Vettorato e Daniel Alfreider.
L’esperimento è partito da Trento dove ai residenti è stato concesso un «urban pass» per circolare tra i caselli di Trento nord e Trento sud. L’agevolazione è valida dal lunedì al venerdì, escluse eventuali festività, dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 20, ossia gli orari nei quali la tangenziale cittadina è interessata dai maggiori volumi di traffico. L’idea, ovviamente, è piaciuta ai trentini tanto che Autobrennero ha già ricevuto oltre 500 domande di attivazione dell’urban pass. Forte del successo, e con un occhio rivolto alle provinciali, la giunta trentina ha esteso il progetto anche a Rovereto. La norma è stata inserita nella finanziaria che a dicembre approderà in consiglio provinciale. «La novità di questa nuova norma — spiega il presidente Fugatti — sta nel fatto che si introduce un principio diverso, ossia la possibilità di integrare la viabilità esistente ricorrendo all’arteria autostradale in attesa che si realizzino nuove infrastrutture destinate a ridurre il carico sulle città di Trento e di Rovereto».
Ovviamente la Provincia dovrà rimborsare Autobrennero per tutti i mancati incassi. L’ipotesi di prendere analoghi provvedimenti comincia a farsi strada anche a Bolzano.
«L’iniziativa della Provincia di Trento mi sembra buona. Per valutare una sua applicabilità anche in Alto Adige però dobbiamo fare ancora qualche approfondimento. Servirà anche un confronto in giunta» dice diplomaticamente Vettorato che non vuole pestare i piedi al collega Alfreider.
L’assessore alla mobilità è possibilista ma fissa paletti ben precisi. «Si può ragionare su questa eventualità, anzi sarà ineludibile quando andremo a fare dei lavori che ci costringeranno a chiudere, almeno in parte, la statale del Brennero. Intanto — conclude Alfreider — stiamo a vedere come andrà la prova fatta a Trento» .
In passato i Cinque Stelle avevano presentato una proposta in questo senso (Paolo Giacomoni proponeva anche di introdurre il limite dei 90 km/h nella conca) ma è stata bocciata dal Consiglio comunale del capoluogo. Ora il sindaco Renzo Caramaschi appare più possibilista. «Non so se con l’autostrada gratuita cambierebbe il flusso di pendolari, tuttavia se paga la Provincia non sarò certo io a mettermi di traverso» dice.
«Il Comune non ha soldi, ma se finanziasse la Provincia non sarei certo io ad oppormi»