Piazza Università, niente luminarie e «parcheggio selvaggio» delle bici I commercianti: spazio trascurato Fierro, l’autore del restyling: serve un riordino
BOLZANO C’è chi si lamenta per le luminarie «Spelacchio», e chi non ha manco quelle. Natale sta arrivando, ma non c’è traccia di addobbi tradizionali in piazza Università. A «decorarla»solo le biciclette, che la stanno occupando da un paio di anni.
Anche quest’anno i commercianti hanno dovuto ingoiare l’amaro boccone: le luci di Natale non arrivano. In un’area centrale dove si incontrano studenti e professori, lo scenario appare scialbo, se confrontato con altre zone del centro, dove le luminarie consentono di respirare una tipica aria natalizia. Nel 2016 Piazza Università è stata interessata da un intervento di restyling che l’ha arricchita di ciliegi e arredi urbani. Una riqualificazione generalmente apprezzata sul piano estetico, anche se il costo complessivo dei lavori (oltre 300.000 euro con il contributo della Provincia) ha fatto parecchio discutere. Ma dai rendering all’attuazione, qualcosa è andato storto. E la piazzetta che doveva essere un piccolo giardino dei ciliegi alla Cechov, adesso sembra un disordinato parcheggio di biciclette, lasciate ovunque, in particolare addosso a panchine e alberelli. Le griglie per le bici sono ignorate o immediatamente riempite. E i commercianti sembrano esausti per la situazione.
«Ogni anno è così. È un vero peccato non avere le decorazioni natalizie — afferma delusa Maria Indries del Cafè Passion in galleria Sernesi —. I turisti vedono una piazza vuota frequentata da soli studenti. Almeno per il Natale potevano creare un punto di attrazione fra turisti e commercianti». Anche il kebabbaro Bruhmen Moradighaderi dell’Imbiss Zagros è della stessa convinzione: «La piazza è carina, ma se ci fossero le luci natalizie sarebbe più bella. E poi vedere le biciclette parcheggiate agli alberelli non è piacevole». Qualcuno l’ha ironicamente ribattezzata «Piazza La Bici» come Dario Cecchetto, barbiere del Salone
Top Man: «LA piazza senza luci è triste. Almeno gli studenti di design potrebbero collaborare per decorarla... Ormai le panchine sono inutilizzabili perché parcheggiano le biciclette da distruggere l’immagine di una piazza». Non sembra esserci una voce fuori dal coro nemmeno dal vicino UniBar: «Non si vive di atmosfera natalizia — sostiene Davide Alberti, barista dell’UniBar —. La piazza è come prima del restyling. Solo che adesso è più “incasinata”, con qualche alberello in più».
Insomma sembra oscurato il disegno originario di Stanislao Fierro, l’architetto che aveva deciso di rompere i vuoti di tante piazze bolzanine, inserendo finalmente alberi e panchine di pregio. «Non vedo la piazza snaturata, ma devo ammettere che il problema del parcheggio delle biciclette esiste — commenta Fierro —. Auspicavo soluzioni più efficaci per risolverlo. A Bolzano c’è la necessità di avere un progetto di riordino dei parcheggi per le bici, questo è certo». Il problema delle «due ruote», dislocate in modo caotico potrebbe risolversi nei prossimi mesi. Infatti, sarà studiata l’applicazione di un piano complessivo degli stalli per le bici già disegnato per sommi capi tempo fa e che prevede una serie di rastrelliere sia in via della Mostra che davanti all’ateneo.
Le voci
Dai bar al chioscho, fino al barbiere: tutti concordi nel chiedere più attenzione