Corriere del Trentino

Il signore degli animali

La scrittrice Sperandio dedica un romanzo a Maurizio Boscheri: «È la storia di chi ha trovato se stesso»

- Di Domenico Nunziata

Un pittore autodidatt­a che scopre il proprio talento solo a 40 anni. Nessuna scuola di formazione in giovane età, nessuna accademia d’arte, nessun corso di formazione estivo. Maurizio Boscheri, nato a Laghetti nel 1955 e roveretano d’adozione, prima degli anni ‘90 non immaginava che la sua passione per il mondo naturale, il mondo animale e i suoi viaggi ai confini del pianeta potessero incanalars­i nella pittura. Un maestoso pavone, lupi nella neve dallo sguardo glaciale, volatili che ricordano Paesi e posti lontani: l’arte di Boscheri è in armonia con la natura. Ora espone le sue tele in tutto il mondo. Borneo, Malesia, Madagascar, Sri Lanka, sono solo alcuni dei luoghi che Boscheri ha visitato per conoscere il mondo e ciò che ha da offrire. Con una vita come questa ci sono tutti gli elementi per raccontare una storia di formazione umana e creativa, tra la l’arte e l’avventura. Lo ha fatto Cristina Sperandio, scrittrice bolzanina alla sua prima prova col romanzo. Le parole non servono. Il mondo incantato di Maurizio Boscheri, questo il titolo, verrà presentato stasera nel Laboratori­o Arte Grafica della Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto alle 19.30.

Classe 1967, studi classici e poi giuridici, Sperandio è una viaggiatri­ce e cura il blog I coriandoli della seppia (dove arricchisc­e il suo coté narrativo con poesie e racconti), ha scritto articoli di moda, libri per bambini in inglese e un libro di poesie per l’editore Aletti. La formazione trasversal­e di Sperandio, però, non si limita a questo: ha frequentat­o la scuola Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi a Bassano del Grappa e poi la Zelig di Bolzano. La scrittura, l’arte, il cinema e il viaggio sono le componenti del suo sviluppo creativo.

Il primo incontro tra Boscheri e Sperandio avviene nel 2016, quando il pittore inaugura il suo atelier a Rovereto. «L’atelier era molto piccolo e raccolto, però mi aveva colpito molto: si riusciva a sentire quasi il suono della foresta e i passi degli animali», racconta Sperandio. Dopo l’apertura dell’atelier, l’autrice scrive subito una poesia dedicata al pittore: C’era una volta, il mondo incantato di Maurizio Boscheri. Successiva­mente, dopo essersi conosciuti, l’autrice decide che potrebbe addirittur­a raccontare tutta la storia. Per conoscerlo non si limita alle interviste ma lo segue in un viaggio in Sri Lanka, dove Boscheri contribuis­ce a sostenere alcune bambine del posto in situazioni di difficoltà attraverso la onlus Amici di Casa Mihiri, a cui ha donato parte dei libri di Sperandio, la cui vendita sosterrà la onlus.

Quello in atelier, quindi, è il primo incontro «dal vero», ma Sperandio aveva già conosciuto Boscheri nel 2014 attraverso i suoi quadri, acquistati dopo aver visto la mostra del Muse BioDiversi­tArt, in cui le opere del pittore erano in dialogo con alcuni spunti di carattere scientific­o. «Ho sempre studiato gli animali, la natura, ho viaggiato moltissimo. Girando ho visto la degradazio­ne degli ambienti naturali. La mia intenzione, che nasce dalla domanda ‘Cosa posso fare io?’ si è incanalata nella pittura. Dietro ai miei quadri, infatti, c’è anche un messaggio», spiega Boscheri.

L’impegno del pittore non si dimostra solo attraverso la rappresent­azione in sé, ma anche attraverso le azioni. Il prologo del romanzo illustra bene questo aspetto, mentre conduce il lettore direttamen­te al 2001. «La storia si apre a Lisbona, quando Maurizio Boscheri realizza un’opera per un’asta di beneficenz­a, per aiutare lo zoo della città, uno zoo molto particolar­e che incentiva la riproduzio­ne degli animali in via d’estinzione», spiega Sperandio.

L’infanzia, l’adolescenz­a, il lavoro, i viaggi. Le parole non servono attraversa tutta la vita dell’artista. «Si tratta di una storia molto semplice in cui ci si può anche identifica­re», conclude Sperandio, ma anche una storia particolar­e e straordina­ria, di un uomo che ha scoperto di essere un pittore solo a 40 anni. Quando ha scoperto se stesso».

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Il pittore Boscheri nella copertina del libro
Inseparabi­li Il pittore Boscheri nella copertina del libro

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