«Appalti pubblici, valorizzare il ruolo degli ingegneri»
BOLZANO Valorizzare maggiormente il ruolo degli ingegneri negli appalti pubblici. Come? Attraverso il riconoscimento di questa professionalità nella nomina del responsabile unico di procedimento (Rup) e un’implementazione del portale degli appalti che renda più efficace il principio della rotazione. Questa la richiesta forte che arriva al mondo politico dall’assemblea dell’Ordine degli ingegneri di Bolzano tenutasi ieri all’hotel Sheraton.
Sono 1.373 i professionisti ingegneri che operano in provincia di Bolzano con un giro d’affari di 1,3 miliardi di euro per quanto concerne gli appalti pubblici nel 2018. Nella relazione del presidente Giorgio Rossi, oltre agli appelli alla politica, grande attenzione è rivolta al futuro di questo mestiere. «Abbiamo avviato delle collaborazioni con le università di Trento e Bolzano per formare e trattenere i giovani talenti sul territorio. Siamo un Ordine in salute, considerando che siamo il più numeroso dell’Alto Adige, ma dobbiamo essere abili a cogliere i mutamenti del settore». Da rafforzare, in questo senso, la cerniera tra accademia e mondo del lavoro. «Oltre a una base teorica solida è necessario fornire una pratica costante ed è qui che l’Ordine gioca un ruolo importante».
Analizzato, inoltre, il settore economico degli appalti pubblici. Sul totale di 1,3 miliardi di euro di lavori banditi nel 2018 (una crescita del 21% rispetto al 2017) le amministrazioni comunali risultano essere l’ente che garantisce gli importi maggiori con 510 milioni. Seguono l’agenzia per i contratti pubblici (232 milioni di euro), l’Azienda sanitaria (172,6 milioni) e l’amministrazione provinciale (120,8 milioni). Rossi, infine, ha richiamato il suo rapporto con il vicepresidente della Provincia Daniel Alfreider. Anche lui ingegnere. «Per le procedure abbiamo chiesto a lui di valorizzare la formazione dei nostri iscritti con incarichi di Rup implementando il portale degli appalti con il principio della rotazione. Sono due misure di tutela importanti per il nostro settore».
Professionisti
Sono 1.373 quelli operanti in Alto Adige, con un giro d’affari di 1,3 miliardi nel 2018