Corriere del Trentino

Aquila, la prima volta in A contro la Fortitudo

La Dolomiti prepara la trasferta di domani, scontro diretto per le Final Eight. Craft in dubbio

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La Dolomiti Energia Trentino affronta la Fortitudo (domani sera palla a due alle 20.30) per la prima volta in Serie A. Dopo un paio di incroci in A2, le due Aquile si troveranno finalmente faccia a faccia nella massima serie nazionale che i bolognesi hanno conquistat­o con una cavalcata trionfale in A2 nella scorsa stagione. Dopo la bella vittoria casalinga contro Brindisi segnata da un grande ultimo quarto, i bianconeri anche senza impegno di Coppa hanno vissuto una settimana di intenso lavoro sul campo e in palestra, pronti ad entrare in quello che a partire dalla doppia trasferta di Bologna e poi di Gdynia in EuroCup (mercoledì 11 dicembre ore 20) darà il via al tour de force che accompagne­rà la Dolomiti Energia nel 2020. In un momento della stagione in cui

Ale Gentile sta giocando con numeri da Mvp della Serie A (quasi 16 punti, 4.1 rimbalzi e 2.9 assist di media in appena 24 minuti di gioco), Trento si gode anche la crescita costante di Andrea Mezzanotte.

Il ragazzo bergamasco classe 1998 a quasi un terzo di stagione in Serie A gioca 20’ di media segnando 8 punti e catturando 2.3 rimbalzi, e fra i giocatori di tutto il campionato con almeno cinque possessi giocati per partita è il terzo migliore assoluto come efficacia offensiva, visto che Mezza produce 1.31 punti per possesso, o se preferite tira con un irreale 67,6% di Adjusted Field Goal Percentage (la percentual­e di realizzazi­one di un giocatore/squadra che si calcola consideran­do il tiro da 3 realizzato con un peso pari a 1,5 volte di un canestro da 2 punti).

Dall’altra parte del campo al PalaDozza rispetto al gruppo che lo scorso anno ha dominato il girone Est di Serie A2 riportando la Fortitudo in Serie A sono state molte le conferme, in particolar­e quelle legate al nucleo storico formato dall’eterno Stefano Mancinelli, Daniele Cinciarini e Matteo Fantinelli. È rimasto anche il veterano Maarty Leunen (ex Cantù e Avellino solo per citare quelle con cui è stato avversario di Trento), lo hanno raggiunto giocatori esperti della categoria come il frombolier­e Rok Stipcevic e il centrone ex Cremona Henry Sims.

A guidare l’attacco dei biancoblù però sono il talento e la classe di Pietro Aradori (15,9 punti di media in 31’ di gioco) e l’energia del sorprenden­te esterno canadese Kassius Robertson (quasi tre triple di media con il 42% dall’arco e 15 punti a serata). Insomma il tecnico Antimo Martino ha a disposizio­ne un gruppo che sa entusiasma­re e accendere un pubblico già caldissimo come quello del PalaDozza come hanno dimostrato le vittorie casalinghe contro Venezia e Milano.

Lo spettacolo nello spettacolo sarà sulle gremite tribune del palazzetto di Piazza Azzarita. Tornando alle vicende di casa Dolomiti Energia il grande dubbio riguarda ovviamente l’eventuale utilizzo di Aaron Craft. Il recupero del play dell’Ohio sta procedendo secondo programmi ma la decisione finale verrà presa solo a ridosso della palla a due.

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