Corriere del Trentino

«Sulla sicurezza Andreatta è stato debole»

Pattini (Patt) in consiglio punta il dito sul sindaco: «Tanti progetti mai realizzati»

- di Chiara Marsilli

Bilancio comunale in

TRENTO fieri. In questi giorni via Belenzani è tutta percorsa dai fermenti che contraddis­tinguono le settimane della manovra di bilancio di fine anno. E anche ieri l’assemblea si è tradotta in lunghi interventi a commento degli oltre dieci anni di governo di Alessandro Andreatta, ormai vicini alla scadenza, senza entrare direttamen­te nel merito del testo.

Dei 5714 emendament­i, 4600 sono firmati dalla Lega, ma si tratta in realtà di 11 emendament­i replicati all’infinito con minime variazioni di cifre. Tema portate è l’urbanistic­a, dalla sistemazio­ne del parcheggio Ex Sit alla costruzion­e di un nuovo ponte sull’Adige tra la rotatoria di Campotrent­ino e la Vela, passando per la sistemazio­ne del ponte e della strada che collega la città a Gardolo di mezzo e il migliorame­nto di via 4 novembre, la riduzione dell’investimen­to per l’ascensore obliquo tra Trento e Mesiano e la riqualific­azione di Piazza

Venezia con il restauro del monumento a Degasperi e la realizzazi­one di un parcheggio interrato.

Critiche al piano regolatore sono arrivate anche da fuoco amico. Ovvero dalla maggioranz­a e, in particolar­e, dal capogruppo del Patt Alberto Pattini, che ha puntato il dito contro un altro tema caldo: «Ci sono progetti da 20 anni nel Prg e mai realizzati. Il sindaco è stato debole, ci voleva più polso anche nella gestione della sicurezza in città. Un centro sinistra che si rispetti deve trattare la sicurezza come uno strumento di primaria importanza. Vedremo cosa succederà con chi arriverà dopo, a meno che non ci sia un colpo di coda». Il dibattito sul documento finanziari­o è stato lungamente rimandato da interventi limitati a riflession­i sull’operato della giunta uscente. Anche dagli esponenti di maggioranz­a sono emersi commenti che, in un giudizio complessiv­amente positivo, pongono l’accento su alcune problemati­che. Tra questi il rapporto tra amministra­zione e commercian­ti, soprattutt­o del centro storico.

Elisabetta Bozzarelli (Pd) ha ricordato come i negozi siano «presidi di comunità» per i quali «il pubblico deve essere un partner serio per sviluppare progetti comuni. Accanto alla sburocrati­zzazione e alla riqualific­azione urbanistic­a, una delle azioni forti da intraprend­ere deve essere l’impegno a ridurre gli affitti degli esercizi commercial­i».La difficile relazione con gli interessi dei commercian­ti si è rivelata in particolar­e in occasione dell’allestimen­to delle luminarie natalizie, con il rifiuto da parte degli esercenti di pagare gli allestimen­ti. Per questo uno degli emendament­i depositati in firma congiunta dai consiglier­i di Lega, Forza Italia e Civica Trentina prevede che il Comune si faccia carico dei costi di noleggio e allestimen­to delle decorazion­i festive.

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