Corriere del Trentino

«Da un anno chiedo un vertice tra giunte»

Rapporto città-periferie, Oss Emer critico. Gianmoena: provincia unita, è territorio alpino

- Ma. Gio.

TRENTO I sindaci sono d’accordo: «Il Trentino — dicono — è unito». Eppure quando si pone il nodo, sollevato già in questi primi scampoli di campagna elettorale cittadina, del rapporto tra grandi centri e valli — e dell’attenzione posta dalla giunta provincial­e alle periferie — qualche riflession­e emerge. Non senza alcune note problemati­che.

«Dall’inizio della legislatur­a — osserva il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer — la giunta provincial­e ha girato tutto il territorio per incontrare gli esecutivi dei municipi. Concentran­dosi soprattutt­o sui piccoli Comuni». E Pergine? «Ho inviato una richiesta di incontro tra giunte — risponde Oss Emer — l’11 gennaio 2019. Certo, ho specificat­o che non avevo fretta». Ma è passato un anno. E quell’incontro non è ancora stato fissato. «Nel frattempo — precisa il sindaco — ho incontrato decine di volte il governator­e e gli assessori. Ma un confronto tra esecutivi sarebbe importante». E sottolinea: «Per certi versi può andar bene l’attenzione della giunta verso i centri minori. Anch’io lo faccio nei confronti delle frazioni del mio comune. Ma questo non vuol dire tralasciar­e il centro: si deve avere la giusta attenzione per tutti e non creare lacerazion­i».

Invita a non cedere al «tentativo di spezzettar­e» il territorio anche il sindaco di Riva Adalberto Mosaner. Che chiama la politica a «disegnare una proposta ampia», con occhi puntati non solo alle comunali di maggio, ma anche al futuro della provincia. «I trentini, pur nelle differenze che esistono tra i diversi territori — sottolinea il primo cittadino — partecipan­o tutti alla costruzion­e dell’economia provincial­e: il Trentino è composto da territori con proprie peculiarit­à, in un contesto complessiv­o unitario. Per questo è importante che gli obiettivi siano più condivisi possibile».

E se la distanza tra centro e periferia è emersa con forza, secondo i primi cittadini, negli Stati generali della montagna, nel Consiglio delle autonomie «non si respira alcun segnale di contrappos­izione» assicura il presidente Paride Gianmoena. «Le decisioni — insiste il presidente — sono prese sempre in perfetta unità». Senza contare un altro aspetto: «A livello nazionale il Trentino viene classifica­to interament­e come territorio di montagna. E anche il capoluogo viene considerat­o città alpina».

Pergine

È necessario dare attenzione a tutto il territorio

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