Centrodestra, la Lega rilancia Nella «rosa» torna Bisesti
Confronto tra Salvini e l’assessore Ma lui nega: nessuna richiesta
TRENTO Allo stato attuale, l’unico dato certo è l’assenza di certezze. A partire dal tassello che dovrebbe rappresentare lo snodo per arrivare alla soluzione della questione: dopo il rinvio della scorsa settimana, la riunione della coalizione di centrodestra per individuare il nome del candidato sindaco del capoluogo non è ancora stata fissata. I rappresentanti dei partiti che compongono lo schieramento sono in attesa. E c’è chi ammette di vivere queste giornate con un senso di impazienza: il centrosinistra e il Patt, con il candidato sindaco Franco Ianeselli, hanno già iniziato la campagna elettorale. E ogni giorno «perso» può incidere sull’esito delle urne del prossimo 3 maggio.
Ma le elezioni in Emilia Romagna incombono. E non è escluso — anzi, è probabile — che la Lega voglia aspettare quel passaggio prima di concludere la partita trentina. Eventualità che i partiti più piccoli della coalizione temono: la vittoria del Carroccio darebbe infatti al partito di maggioranza relativa ancora più forza. Anche nell’indicazione di quel candidato sindaco che la Lega ha sempre assicurato di non volere necessariamente tenere per sé.
Eppure le ultime indiscrezioni portano di nuovo al Carroccio. Con un nome che era circolato nelle prime settimane di trattative, per essere poi allontanato dal diretto interessato. Secondo le voci di questi giorni, infatti, non sarebbe escluso un rientro nella «rosa» del segretario della Lega — e assessore provinciale alla cultura — Mirko Bisesti. Una candidatura che sarebbe stata rilanciata dal leader nazionale Matteo Salvini, con il quale lo stesso Bisesti si è confrontato sabato scorso a
Maranello a margine della manifestazione per la fine della campagna elettorale della candidata presidente della Regione Lucia Borgonzoni. Proprio in quelle battute scambiate dai vertici locali e nazionali del Carroccio sarebbe ritornata in auge l’ipotesi di provare la «scalata» a Palazzo Geremia opponendo a Ianeselli un volto giovane e conosciuto in città. L’idea, in realtà, non ha mai entusiasmato il segretario provinciale della Lega. Che di fronte alle nuove indiscrezioni scuote il capo: «È vero — sottolinea Bisesti — che mi sono confrontato con il segretario nazionale della Lega. Ma non c’è stata alcuna richiesta di disponibilità». La linea dell’assessore provinciale, in giornate che potrebbero diventare decisive, rimane la stessa: «Non parlo di nomi se non al tavolo della coalizione».
Un commento che anticipa gli interrogativi sulle altre figure rimaste nel toto-nomi del possibile candidato sindaco di centrodestra. Se la candidatura «forte» della Lega — quella dell’ex prorettore Aronne Armanini — sembra ormai definitivamente tramontata, a poco a poco sono usciti dai radar anche altri soggetti prospettati dalle varie forze politiche: l’ex dirigente comunale Pietro Patton ha rifiutato, così come il dirigente di Ladurner Massimo Troncon. Si è mostrata poco interessata alla partita anche l’avvocata Claudia Eccher, il cui marito Sergio Divina — ex senatore e oggi presidente del Centro servizi culturali Santa Chiara — rimane però per qualcuno tra i papabili. Dopo l’espulsione dalla Lega del suo «fan» più accanito Gianfranco Merlin (che ha creato addirittura una pagina Facebook per spingere sulla candidatura a sindaco dell’ex senatore), qualcuno registra i movimenti e le ambizioni dello stesso Divina. Che però non sembrano visti di buon occhio dalla dirigenza del partito.
E tra le figure che ancora animano il dibattito c’è quella di Marcello Carli, ex consigliere provinciale dell’Udc, che sembra piacere molto alle forze politiche di centro ma meno ai partiti più grandi. Non si esclude inoltre che al tavolo della coalizione — quando verrà convocato — vengano riproposte ipotesi già in qualche modo discusse: quella dell’ex consigliere comunale del Patt Paolo Monti e dell’attuale capogruppo della Civica Trentina Andrea Merler. Così come quelle dell’avvocato Lorenzo Eccher e della giornalista Laura Strada. Difficilmente, però, riusciranno a trovare una condivisione non ottenuta fino a questo momento. Senza escludere anche la possibilità di trovare in extremis anche qualche nome nuovo.