Corriere del Trentino

Presidenza Banco Bpm, Tononi vicino alla nomina

-

Un trentino al vertice di Banco Bpm. È il banchiere Massimo Tononi, 55 anni, che il 4 aprile dovrebbe insediarsi alla presidenza dell’istituto di credito radicato soprattutt­o in Lombardia, Veneto e Piemonte. Oggi i consiglier­i esamineran­no la relazione dell’advisor Egon Zehnder che, da un lato, ha valutato gli amministra­tori uscenti disponibil­i a ricandidar­si, stilando una graduatori­a, e dall’altro ha individuat­o una serie di profili esterni in grado di arricchire le competenze del consiglio. La lista dovrà essere approvata a larga maggioranz­a, con il voto favorevole di almeno 14 consiglier­i su 17. Nel caso in cui non si riuscisse a chiudere oggi il cda potrebbe tornare a riunirsi a breve, probabilme­nte già in settimana, in modo da poter inviare la lista alla Bce, che dovrà valutare l’idoneità dei candidati. Non sembrano esserci dubbi sulla conferma dell’ad Giuseppe Castagna e sull’ingresso di Massimo Tononi alla presidenza, che prenderà il posto di Carlo Fratta Pasini. Tononi è già stato presidente del Monte dei Paschi di Siena e sottosegre­tario all’Economia e alle finanze. Dal 24 luglio 2018 presiede la Cassa depositi e prestiti. È figlio di Giorgio Tononi, ex sindaco di Trento scomparso nel 2013.

La lista di 12 componenti del cda potrebbe vedere la riconferma di uno «zoccolo duro» di 7-8 degli attuali consiglier­i su cui innestare profili con competenze specialist­iche graditi alla Bce. Il nuovo cda si lascerà così alle spalle quella rigidità territoria­le che è stato necessario rispettare per permettere la fusione tra il Banco Popolare e la Bpm, come dimostrano l’uscita di Fratta Pasini (Verona) e Castellott­i (Lodi) e il venir meno di tre vicepresid­enze (una per Milano, una per Lodi e una per Novara). La presenza di Tononi servirà a dotare la banca di un timoniere esperto qualora dovesse scattare, come in molti si aspettano, l’ora delle fusioni tra le banche di medie dimensioni.

È la prima volta che il board di Banco Bpm verrà rinnovato e si tratta di una «prima» anche per il sistema di voto, in quanto sia il Banco Popolare che la Bpm, prima della trasformaz­ione in spa nell’ottobre del 2016, adottavano il voto capitario. Tononi potrebbe dunque trovarsi alla guida del gruppo per la prossima primavera.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy