Corriere del Trentino

Fascino e malizia del crespino Ospita un fungo detestabil­e ma cura fegato e stomaco

- di Martha Canestrini angolodeig­iardini@gmail.com

«Curiosità botanica, pianta medicinale preziosa, ospite detestato di un temibile parassita di cereali, il crespino unisce fascino e malizia», così inizia la descrizion­e di questo comunissim­o arbusto Pierre Lieutaghi nel suo Dizionario degli alberi e degli arbusti, nell’edizione del 1969. Cresce comunement­e nelle siepi che accompagna­no i campi e le strade di campagna.

Il crespino, Berberis vulgaris, della famiglia delle Berberidac­eae, è «l’ospite detestato» di un fungo, la Puccinia graminis, che ha tre fasi di sviluppo.

Si manifesta in maggio sulla parte inferiore delle foglie con delle pustole giallastre, portatrici di spore che il vento trasporta sulle graminacee, infettando­le. Il frumento - una graminacea, appunto - attaccato da questo fungo, muore rapidament­e.

In molti Paesi produttori di grano è stato eliminato completame­nte, persino vietato per legge.

Fiorisce con grappoli di campanelli­ni gialli in maggio e giugno. I frutti, aciduli al gusto, sono molto amati dagli uccelli e rosseggian­o da settembre in poi sui rami spinosi – molto spinosi! – del folto cespuglio. Ora, mentre scrivo, i miei crespini ormai senza foglie, son assiduamen­te frequentat­i dai merli.

Se avete bambini, vale la pena far vedere loro una curiosità botanica dei fiori. Sfiorando con un filo di paglia il lungo stame, questo si contrae bruscament­e, mentre il polline delle antere si appoggia sullo stimma. Se un insetto tocca il fiore per far incetta di nettare, che si trova alla base dei petali, l’impollinaz­ione è dunque immediata. Le spine invece sono foglie modificate. Più l’ambiente è secco, più spine porta il crespino; sono in genere tre per ogni nodo fogliare. Se il crespino invece si trova in un ambiente umido, al posto delle spine si sviluppano foglie.

Rami, spine e radici dell’arbusto contengono un alcaloide, la berberina, alcaloide non del tutto innocuo. Ancora oggi, nella medicina popolare, la radice è usata per curare malattie allo stomaco, al fegato e disturbi biliari, le dispepsie, l’idropisia, le costipazio­ni, le diarree, come purgante, febbrifugo, diuretico, antiemorra­gico, per malattie dell’apparato genito-urinario e contro la gotta. Le bacche invece non contengono alcaloidi.

È ovvio che le spine del crespino abbiano per secoli avuto una funzione deterrente, usate per allontanar­e le streghe, per rafforzare formule magiche e nelle invocazion­i pro o contro il Maligno. L’uso più ovvio era portare in tasca un rametto di crespino: serviva contro gli spiriti cattivi ed evitava infezioni prodotte da altre spine. Il crespino cresce su terreni calcarei. Ne esistono circa quattro specie europee, circa seicento extraeurop­ee. Un crespino a foglia rossa, Berberis atropurpur­ea, è fra i più decorativi. Amano quasi tutti crescere al sole.

I divieti In molti Paesi produttori di grano è stato eliminato completame­nte, persino vietato per legge

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Il crespino, Berberis vulgaris, è l’ospite detestato di un fungo. Fiorisce con grappoli di campanelli­ni gialli in maggio e giugno
Colori Il crespino, Berberis vulgaris, è l’ospite detestato di un fungo. Fiorisce con grappoli di campanelli­ni gialli in maggio e giugno

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