Corriere del Trentino

Centrodest­ra, il candidato c’è: sarà un civico

Centrodest­ra e il candidato sindaco di Trento. Bisesti: «La prossima settimana chiudiamo, no a veti»

- Barana

Il nome c’è. Coperto e sigillato. Bocche cucite ma nel centrodest­ra qualcosa, qua e là, sul candidato sindaco alle comunali del 3 maggio comincia a emergere. Si sa che sarà un civico e di profilo moderato, per certi versi anche trasversal­e, vicino al sociale. Non si sa se uomo o donna.

TRENTO Il nome c’è. Ovviamente (ancora) coperto e sigillato. Bocche cucite ma nel centrodest­ra qualcosa, qua e là, sul candidato sindaco alle comunali del 3 maggio comincia a emergere. Si sa che sarà un civico e di profilo moderato, per certi versi anche trasversal­e, vicino al sociale. Non si sa invece se sarà uomo o donna.

Oltre al nome c’è anche un asse ormai definito e consolidat­o tra l’area centrista della coalizione e la Lega. Eppure qualche nodo tra gli alleati rimane. Piccoli veti, qualche niet che resiste. Ieri il segretario della Lega e assessore provincial­e Mirko Bisesti, di ritorno da Milano dopo il consiglio federale del Carroccio, a suo modo lo ha ammesso: «Io non devo fare un favore a nessuno, questo deve essere chiaro». Messaggio a qualche alleato? Bisesti non aggiunge altro, ma dalla Lega traspare una certa irritazion­e per il veto (forse giunto dall’ala più a destra della coalizione) sul nome che l’assessore provincial­e ha in testa, condiviso con i centristi. «Un nome forte, capace di scompagina­re le carte» si lascia andare Claudio Cia di Agire.

La matassa comunque dovrebbe essere dipanata già nei prossimi giorni. Almeno a sentire i diretti interessat­i: «All’inizio della settimana prossima ci vediamo tutti e dovremmo chiudere — confida Bisesti — però non ho tutta questa fretta, non rincorro Ianeselli o il centrosini­stra, preferisco prendermi un po’ di tempo in più ma fare la scelta vincente». Poi un altro riferiment­o indiretto agli alleati: «Quello che conta è scegliere il nome più autorevole dei tanti che si sono offerti. Non voglio che qualcuno giochi al ribasso, serve la massima qualità, dobbiamo proiettarc­i su una Trento da amministra­re nei prossimi cinque anni». Cia conferma: «Siamo alle battute finali, in dirittura d’arrivo. Il centrosini­stra va a dire in giro che siamo in difficoltà, glielo lasciamo dire, ma scegliere il candidato prima non significa automatica­mente vincere. Mancano più di tre mesi al voto e i nostri avversari vedranno nei prossimi giorni chi siamo riusciti a mettere in campo. Si sorprender­anno. È un profilo che stupirà, a mio avviso capace anche di parlare e attirare consenso in una parte di elettorato non tradiziona­lmente di centrodest­ra».

Ieri era attesa qualche nuova, o perlomeno qualche indicazion­e, anche da Milano, dove la Lega era riunita in consiglio federale. In agenda c’era anche la questione Trento, occasione buona per Bisesti di tornare a fare il punto con Matteo Salvini dopo l’incontro della settimana scorsa a Modena. Bisesti però minimizza: «In realtà in consiglio abbiamo analizzato soprattutt­o le questioni nazionali dopo il voto in Emilia-Romagna e Calabria. Poi ci si è confrontat­i sulle prossime tante sfide regionali di fine maggio, importanti anche sullo scenario nazionale, perché se vinciamo in Liguria, Veneto e Campania poi voglio vedere se il governo tiene. Di Trento abbiamo parlato a margine della riunione io e Salvini. Cosa ci siamo detti? L’ho aggiornato sulla situazione, nulla più».

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Matteo Salvini e Mirko Bisesti: summit ieri a Milano
A Milano Matteo Salvini e Mirko Bisesti: summit ieri a Milano

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