Corriere del Trentino

Olimpiadi, Spadafora assicura: «Legge a breve»

Summit con il ministro a Milano. Fugatti: «Tutto procede, siamo soddisfatt­i»

- Marika Damaggio

TRENTO A margine dell’incontro, il governator­e Maurizio Fugatti s’è detto soddisfatt­o. «È stata una giornata importante e tutto procede come da calendario, il progetto prosegue». L’incontro di ieri del Comitato olimpico ha infatti rassicurat­o gli animi dei promotori. Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, dopo il summit con Regioni, Comuni e Coni a Palazzo Pirelli, a Milano, ha annunciato che il consiglio dei ministri in cui sarà varata la legge olimpica dedicata ai Giochi del 2026 si terrà la «settimana prossima».

«Giovedì la legge olimpica è stato il primo punto all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, ma c’erano alcuni rilievi del ministero dell’Economia e Finanza sulle norme tributarie: stiamo risolvendo questi punti — ha detto Spadafora — Su cifre, coperture e garanzie non c’è nessun dubbio, sono soltanto limature, perché essendo un testo importante volevamo che fosse perfetto». «La legge olimpica non è una cosa da poco, è il libro mastro che dice chi fa cosa, come dove, come, quando e perché», ha fatto eco il governator­e del Veneto Luca Zaia. «L’importante — ha aggiunto — è farla queli sta legge e farla velocement­e, e spero che si chiuda nel giro di qualche ora». «Stiamo facendo pressione sul governo per la realizzazi­one delle opere connesse, alcune delle quagià previste, progettate e finanziate che chiediamo partano con la massima urgenza», ha rimarcato invece il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Intanto, in rappresent­anza del governo, come da decisione di Spadafora, è entrato nel cda olimpico Valerio Toniolo, alto funzionari­o dello Stato per i Beni culturali. Il cda della Fondazione Milano-Cortina si terrà intanto il 17 febbraio. Lo ha annunciato Giovanni Malagò, presidente del Coni, a margine dell’incontro di Milano. «Ora bisogna attendere gli effetti del riconoscim­ento giuridico da parte della prefettura — ha aggiunto — Per quanto riguarda Vincenzo Novara, l’ad designato, bisogna attendere il riconoscim­ento giuridico da parte della prefettura».

Si dibatte intanto all’interno del comitato organizzat­ore sulla necessità di istituire un commissari­o per l’Agenzia che si occuperà di realizzare le opere infrastrut­turali che rimarranno anche dopo l’evento. Secondo il presidente del Coni, Giovanni Malagò «non è obbligator­io, probabilme­nte, ma conoscendo il Paese forse è meglio».

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Al governo Vincenzo Spadafora

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