La giunta vara la riforma delle Apt
Failoni: «Dialoghiamo, ma il 51% dei finanziamenti devono arrivare dai privati»
Giovedì sera la pre-adozione in giunta, ieri la presentazione con un video su Facebook: l’assessore Failoni lancia la sua riforma del turismo. «Al centro ci sarà il turista, da quando deciderà di venire in Trentino a quando tornerà a casa». Aperto al dialogo per eventuali modifiche, Failoni traccia un solo muro: «Il 51% dei finanziamenti dovranno essere reperiti sul mercato». Lunedì inizieranno ad essere fissati i tavoli di incontro con le parti in causa.
TRENTO «L’obbligo di reperire il 51% delle proprie risorse sul libero mercato è una condizione sine qua non. Anzi, direi l’unica. Su tutto il resto, ci sono due mesi per confrontarci con tutti, dai Comuni ai presidenti delle Apt, per migliorare la proposta che abbiamo pre-adottato ieri (giovedì, ndr) in Giunta». Roberto Failoni, assessore al turismo della Provincia di Trento, traccia un netto confine sulla tanto annunciata (e discussa) riforma del turismo. Ovvero la necessità che tutte le Aziende per il turismo siano in grado di reperire risorse private, riducendo il contributo pubblico.
In un video di quattro minuti e mezzo pubblicato sulla sua pagina personale di Facebook, Failoni prima rassicura i cittadini sull’impatto del coronavirus («vogliamo che il Trentino torni alla normalità») e poi spiega cosa è centrale nel disegno di legge per la riforma del turismo.
«Il turista viene messo al centro. Massima attenzione verrà riservata al prodotto turistico e a coloro che vengono in vacanza in Trentino — sottolinea Failoni —. Il cosiddetto “ciclo della vacanza” è al centro di questa riforma, ovvero dal momento in cui la persona sceglie di venire da noi al momento in cui torna a casa. Solo in quel momento capiamo se le carte che abbiamo messo in campo per soddisfare ogni sua esigenza siano state sufficienti». Confermata la proposta di riorganizzazione delle Apt nell’ottica di, come spiega nel video l’assessore, «garantire a tutti coloro che vivono in Trentino e vedono nel turismo una grande opportunità le stesse possibilità e la stessa qualità dei servizi». Un concetto che viene rimarcato nel commento a corredo del video. «Ogni operatore in qualsiasi angolo del nostro Trentino — si legge — deve poter avere gli stessi diritti e servizi dei colleghi nelle località più forti».
Rimane per il momento anche l’idea di affidare l’eccesso del 49% di incassi alle quattro agenzie territoriali, anche se sul loro ruolo l’assessore si dice «aperto al dialogo». Così come la proposta di fissare la tassa di soggiorno da uno a tre euro, anche se «sarà il regolamento a stabilire come verrà suddivisa nei vari territori». Failoni spiega anche che la pre-adozione di giovedì sera rappresenta solo il primo passo di un percorso. «La riforma entrerà in vigore da gennaio 2021, quindi abbiamo tempo per confrontarci con tutti. Lunedì — aggiunge — inizierò a fissare i tavoli con tutte le parti coinvolte: i presidenti delle Apt, i Comuni e gli attori economici». Attori con cui spera di poter collaborare: «Dobbiamo riuscire a fare gioco di squadra, remando dalla stessa parte per fare in modo che il turismo trentino corra più veloce».
La riforma
Failoni vuole incontrare i presidenti delle Apt, i Comuni e gli attori economici