Musei, salta la domenica di ingresso gratuito Molti gli eventi cancellati
Centenario Lubich, Gentilini fermato a Tel Aviv
Sta giungendo al termine la prima lunghissima settimana di emergenza Coronavirus in Italia. Anche in Trentino le disposizioni hanno colpito fortemente il mondo della cultura e dell’intrattenimento, causando danni economici non indifferenti. Fino a lunedì il livello di allerta resterà elevato e l’intero comparto dovrà ancora confrontarsi con delle ripercussioni immediate e l’onda lunga delle disposizioni internazionali, ma con la speranza che da lunedì le cose possano lentamente tornare il più vicino possibile alla normalità.
Il Centro Santa Chiara sembrava essersi salvato dalla raffiche di chiusure imposte alla cultura trentina grazie a una strategia di razionamento dei posti. Ma le defezioni stanno ora arrivando da parte degli artisti esteri, che rispondono alle norme dei loro paesi d’origine. Dopo l’annullamento del concerto del cantautore inglese Richard Dawson, in programma ieri sera, anche la Hubbard Street Dance Chicago che avrebbe dovuto esibirsi per la stagione di InDanza al Teatro Sociale di Trento il 3 marzo si è vista costretta a rinunciare all’intera tournée italiana, che avrebbe dovuto avere luogo dal 23 febbraio al 4 marzo, a causa dell’ordinanza di chiusura che ha colpito tre dei quattro teatri nei quali si sarebbe dovuta esibire. Chi ha acquistato il biglietto in prevendita potrà chiederne il rimborso a partire da giovedì 5 marzo fino a venerdì 10 aprile, presso la cassa del Teatro Auditorium. Stessa sorte, ma conclusione più felice, per il prossimo appuntamento del programma Musica Macchina. I musicisti David Toop, Rie Nakajima e Luciano Maggiore, che avrebbero dovuto essere i protagonisti della serata insieme a Enrico Malatesta, hanno infatti annullato la loro presenza a causa delle disposizioni del governo britannico che impone ai propri cittadini di ritorno dal nord Italia un isolamento di 14 giorni anche solo in presenza di sintomi generici. La medesima ordinanza che ha portato all’annullamento dello show di Dawson. Ad essere confermata è la presenza di Enrico Malatesta, al quale si accompagnerà Silvia Tarozzi, violinista, compositrice e improvvisatrice, per un nuovo appuntamento intitolato «Enrico Malatesta-Silvia Tarozzi: Éliane Radigue-Occam Ocean» e che si terrà come previsto il 7 marzo nel Basement dell’Auditorium Fausto Melotti di Rovereto.
Cattive notizie anche per gli amanti dell’arte. La Provincia, in linea con quanto stabilito dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo già qualche giorno fa, ha deciso di seguire la linea nazionale e di sospendere l’iniziativa della prima domenica gratuita in tutti i musei provinciali o a carattere provinciale. Domani saranno quindi aperti, ma a pagamento come di consueto, il Mart, il Buonconsiglio, il Muse, le Gallerie di Piedicastello, il Museo dell’aeronautica Caproni, il Museo Diocesano Tridentino, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige e le altre strutture analoghe.
Da lunedì almeno a livello locale la situazione dovrebbe avviarsi verso una parvenza di normalità. Per i piccoli e medi locali a Trento l’ordinanza provinciale si era tradotta nella revoca d’ufficio di tutti i permessi già emanati per le serate di spettacolo e musica e nel divieto di ottenerne altri. Ieri l’annuncio del presidente della Provincia Maurizio Fugatti: «Rivediamo la decisione in merito ai locali pubblici e privati, che diventa una raccomandazione».
Intanto il roveretano Maurizio Gentilini è tra gli italiani respinti a Tel Aviv: Gentilini si stava recando a Gerusalemme per la mostra «Chiara Lubich Città Mondo» di cui è curatore.