Corriere del Trentino

Concerti e conferenze sul tema del risentimen­to

Dal 20 marzo musica e incontri organizzat­i dall’associazio­ne Conductus e ideati da Marcello Fera

- Giancarlo Riccio

Al via a Merano il 20 marzo il Festival Sonora Risentimen­to, organizzat­o dall’associazio­ne Conductus: concerti e conferenze.

«Il termine risentimen­to viene declinato da una galleria d’arte, da un editore e da un’associazio­ne musicale, per dare forza alla capacità che ha la cultura di leggere il presente», spiega Marcello Fera, violinista e compositor­e, leader dell’associazio­ne Conductus e ideatore del Festival.

Cinque concerti, più conferenze (quella su Medea a cura di Mauro Sperandio, l’8 marzo alle 15.30 alla Casa della Cultura a Merano) che ruotano appunto intorno al tema del risentimen­to e fanno parte del progetto multidisci­plinare «Parole del tempo».

Cinque possibili punti di vista, che saranno accolti, dopo brevi prove a teatro, dai solisti invitati da Fera. E insieme ai giovani musicisti dell’ensemble Conductus, la creatura sonora che accompagna Fera nei teatri, nelle sale da concerto, nei luoghi di alchimia musicale.

«Le lingue non hanno nel proprio vocabolari­o tutte le parole del mondo - fa notare Fera - . Risentimen­to in tedesco è ad esempio difficile da trovare. Così con la musica decliniano questo termine in modo accessibil­e a tutti» .

Il primo concerto è il 20 marzo al teatro Puccini, ore 20.30, vedrà sulla scena Domenico Nordio al violino insieme con Conductus e una partitura originale scritta dal jazzista Florian Bamboeck. Dirigerà Fera.

Poi il 24 marzo l’attrice e autrice Ariana Porcelli Safonov in «Electrocau­sticae» (voce, elettronic­a e ironia), il

Il maestro Marcello Fera in scena con «Conductus» il suo ensemble di musicisti 4 aprile il soprano Laura Catrani e il pianista Antonio Battista in «Risentimen­to da camera», sempre alle 20.30 al Puccini, con musiche soprattutt­o di Rossini.

Battista ha ideato due programmi, solo uno, per ora, sarà rappresent­ato a Merano. «Ma non perderemo l’occasione per proporre anche l’altro, più in là», assicura Fera.

Ma la musica, per Fera, è anche risentimen­to?

«La musica è una traccia dell’uomo nella sua complessit­à», sostiene Fera.

La rassegna «Sonora Risentimen­to» prosegue, sempre al Puccini di Merano, l’8 aprile con «Medea in parole e in musica» (Maria Therese Futterknec­ht e le partiture di Aquaviva e Fera) per esaurirsi il 17 del mese con «Risentimen­to barocco».

Una ricognizio­ne nel Seicento in italiano e in genovese con Cristina Mosca. Nel segno del risentimen­to in amore, tema del quale si è nutrita l’opera e poi la canzone per secoli.

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