«SnowAle» rifugi in fermento La birra artigianale trentina sposa il gourmet d’alta quota
Quello tra donne e birra è un legame profondo, basato non solo sui consumi - secondo Assobirra le italiane la gustano almeno due volte a settimana - basti pensare che l’utilizzo del luppolo si deve alla badessa Ildegarda di Bingend (1098-1179), figura benedettina di grande rilievo, patrona dei filologi ed esperantisti, naturalista, scrittrice, drammaturga, poetessa, musicista, filosofa, linguista, cosmologa, guaritrice, naturalista, consigliere politico e profetessa.
È stato grazie ai suoi studi che il luppolo è entrato a pieno titolo tra gli ingredienti fondamentali della birra: alcune popolazioni del Caucaso già usavano il luppolo per la preparazione della birra in epoche antecedenti a quelle della religiosa, ma mai nessuno prima di lei è riuscito a trasferire pienamente le proprietà di questa pianta alla birra, anche se diverrà elemento stabile di ogni ricetta brassicola solo a partire dal Sedicesimo secolo, quando viene citato come ingrediente necessario nel «Reinheitsgebot», chiamato anche «Legge Tedesca sulla Purezza», del 1516. Il connubio tra donne e birra verrà festeggiato l’8 marzo in occasione di «SnowAle Rifugi in fermento», evento che porterà le migliori birre artigianali trentine in alcuni rifugi della zona di Pejo. Per l’occasione saranno proposti piatti ad hoc alla ricerca del perfetto abbinamento con la birra (info allo 0463/754345 oppure scrivendo a info@visitvaldipejo.it).
Al rifugio Doss dei Gembri si potrà così gustare tortel de patate, Casolét del Caseificio Turnario di Pejo presidio Slow Food e speck d’alta quota in abbinamento alla birra Bionda Lager Premium del Birrificio Nido delle Aquile, mentre al rifugio Lo Scoiattolo si andrà di trippe alla montanara con polenta di Storo abbinate alle birre Brenta Bräu La Castellana e Brenta Bräu Helles del Birrificio Val Rendena, il tutto accompagnato dalla musica della Spritz Band, che suonerà dalle 11 alle 16.
Al rifugio Baita Tre Larici il food and beer pairing (accostamento tra birra e cibo) si fa curioso: le birre Alpina (Blanche) e Framboise (Light Amber Ale) del birrificio Birra Pejo saranno accompagnate da panna cotta con frutti di bosco, crostata di mirtilli e strudel di ricotta. Al calar della sera, dalle 16 alle 19, l’aperitivo si farà al rifugio Bochèr, dove i clienti troveranno un party animato dalla musica del gruppo Fiamaz e da una selezione di birre artigianali prodotte e realizzate in Trentino.
Gran finale, a partire dalle ore 21.30, al Virgin Locanda & Pizza con la «Festa della donna» tra fisarmoniche solandre e, ça va sans dire, il nettare di Ninkasi, dea della birra oltre che della fertilità, dell’ebbrezza, della seduzione, dell’amore carnale, dell’arte della guerra e della fermentazione, venerata dai Sumeri per i quali la birra era una bevanda sacra e un dono divino con il quale perseguire gioia, sapienza e pace.