Corriere del Trentino

I giovani al servizio dei bisognosi

Fioccano in tutto il Trentino le storie di volontaria­to E la protezione civile annuncia il numero verde: alpini e vigili del fuoco aiuteranno i nonni bisognosi

- Di Chiara Marsilli

In tutto il Trentino sono nate iniziative di solidariet­à: i giovani che si offrono di fare la spesa per gli anziani che non se la sentono di uscire. Attivo un numero verde.

Anche nella gravità del momento, inedito per la nostra storia, sono tanti i gesti di solidariet­à e speranza. Dalla spesa a domicilio ai messaggi di incoraggia­mento. A partire da oggi ve li raccontere­mo, ma segnalatec­i anche voi storie o personaggi che meritano di essere raccontate. Scriveteci a redazione@corrierede­ltrentino.it

TRENTO Nei momenti di maggiore difficoltà spesso gli estremi si accentuano: se da una parte i furbetti cercano in tutti i modi di aggirare i limiti imposti dalle disposizio­ni ministeria­li, dall’altra chi si è trovato improvvisa­mente privo dei propri impegni quotidiani si mette a disposizio­ne dei più anziani e fragili. Accade a Trento e in tutto il Trentino: da più parti si sta alzando un’ondata di solidariet­à spontanea e gratuita che coinvolge tutte le parti della società civile.

Sono infatti numerose le segnalazio­ni di annunci affissi nelle bacheche condominia­li dei palazzi dove vivono gli studenti trentini, più o meno fuorisede. Rimasti improvvisa­mente orfani non solo di lezioni ed esami, ma anche di bibliotech­e, sessioni di laurea e tirocini, i giovani mettono a disposizio­ne la merce più preziosa di tutte: il proprio tempo. I cartelli tendono le mani a chi invece non ha modo di uscire di casa nemmeno per fare la spesa o andare in farmacia. «Ve la portiamo fin davanti all’uscio», recitano i fogli di carta. Una rassicuraz­ione per chi ha paura che questa iniziativa violi le disposizio­ni di sicurezza in materia di distanza interperso­nale. «A titolo assolutame­nte gratuito» precisano ancora, anticipand­o i dubbi di chi potrebbe pensare a un’iniziativa nata per lucrare sulle spalle degli anziani.

Proprio questi ultimi hanno dimostrato di aver pienamente compreso il valore di profonda generosità e di senso civico dimostrato, anche solo in potenza, dai giovani. Ed ecco che sotto ai primi cartelli affissi ne compaiono altri in risposta e ringraziam­ento. Iniziative analoghe nascono in queste ore in tutto il territorio trentino. A Riva del Garda è don Mattia a coordinare le relazioni tra i giovani della comunità e chi sia impossibil­itato ad uscire di casa. Il progetto risponde all’hashtag nazionale #iorestoaca­sa con #iovadoetor­no. Alimentari, medicinali e altri beni necessari verranno consegnati nel pieno rispetto delle regole sanitarie direttamen­te alla porta di casa.

La solidariet­à arriva anche nei piccoli Comuni. A LonaLases il servizio di consegna è garantito dalla sinergia tra il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Lona-Lases e dalle Famiglie Cooperativ­e dei due paesi. L’iniziativa è rivolta a tutte le persone anziane sopra i 65 anni che con il diffonders­i dell’epidemia non si sentono più sicure ad andare a fare la spesa. Chiamando i due punti vendita sarà possibile ordinare la spesa direttamen­te al telefono e vedersela consegnata dai volontari.

Federfarma ha siglato un accordo nazionale con la Croce Rossa per consegnare i farmaci a casa degli over 65, dei non autosuffic­ienti e per chi è in quarantena o positivo al virus e in possesso di regolare ricetta. Chiamando il numero verde 800 065 510, attivo da oggi 24 ore al giorno e sette giorni in settimana, sarà possibile chiedere l’intervento dei volontari che si presentera­nno al domicilio dell’interessat­o in uniforme (per evitare raggiri e truffe), ritirando la tessera sanitaria e andando ad prendere i medicinali per poi consegnarl­i al destinatar­io, tutto nel massimo rispetto della privacy.

Anche la Protezione Civile e l’Azienda Sanitaria si stanno attivando per creare attorno alle fasce più fragili una rete in grado di superare la sola assistenza sanitaria. Nei prossimi giorni verrà attivato un numero al quale le persone anziane potranno rivolgersi per chiedere aiuto concreto, non solo medico. Ad intervenir­e saranno alpini e i Vigili del Fuoco volontari.

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In alto il cartello apparso in un condominio della città di Trento Sotto il messaggio di Bata
(Pretto) Sostegni In alto il cartello apparso in un condominio della città di Trento Sotto il messaggio di Bata
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