Viaggi inutili e visite fuori regione: sono già otto le persone denunciate
TRENTO Trascorse ventiquattro ore dal decreto «#iorestoacasa» del premier Giuseppe Conte, nella giornata di ieri sono stati presi i primi provvedimenti nei confronti di persone che si stavano muovendo fuori dal proprio comune senza nessuna vera necessità. In totale sono state otto le denunce scattate da parte dei vari corpi della polizia locale presenti sul territorio provinciale.
Al termine di un’intensa attività di informazione e prevenzione, si è quindi conclusa la fase della tolleranza. Ieri, nello specifico, sono stati già quattro i casi finiti sotto la lente di ingrandimento degli agenti: due a Madonna di Campiglio, dove sono state denunciate altrettante coppie, una trentina e una lombarda, perché stavano viaggiando per ragioni di svago; uno in val di Fassa, a Moena, dove sono stati denunciati tre cittadini romeni, che si erano spostati da Canazei per fare la spesa, percorrendo una ventina di chilometri con l’auto; ed uno infine a Levico Terme, dove è stato denunciato un uomo residente in una regione confinante, arrivato in Valsugana soltanto per una visita di cortesia.
Tutte circostanze che non hanno richiesto la verifica ex post del modulo di autocertificazione, in quanto si trattava palesemente di spostamenti inutili, ossia non dettati da «comprovate esigenze lavorative», «situazioni di necessità» (come l’acquisto di beni primari, seppur entro determinati limiti), «motivi di salute» oppure dal «rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza» (così recita il decreto nazionale applicato anche in Trentino). A tutte otto le persone è stato quindi contestato il reato di inosservanza di un provvedimento dell’autorità (l’articolo 650 del Codice penale punito con l’arresto fino a tre mesi e l’ammenda fino a 206 euro). Mentre nei casi di riscontri negativi ex post — cioè quando viene accertato che una persona non ha detto la verità sul modulo di autocertificazione — scatta anche la denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica.
Ieri, inoltre, alcuni gruppi sono stati allontanati dal parco delle Albere mentre stavano facendo un pic-nic per evitare anche questi tipi di assembramento.