Corriere del Trentino

Ex asilo di via Manzoni, la destinazio­ne all’Appm ritorna in discussion­e

- Erica Ferro

Il cantiere, di fatto, è concluso. «Mancano solo le sistemazio­ni esterne e i collaudi» chiarisce il presidente di Patrimonio del Trentino Mario Agostini. A brevissimo, insomma, l’edificio dell’ex asilo di via Manzoni a Trento potrebbe essere disponibil­e. Non è ancora certo, però, che la sua destinazio­ne finale sia quella preventiva­ta originaria­mente, cioè la nuova sede dell’Associazio­ne provincial­e per i minori (Appm). «Al momento la Provincia sta valutando se ci siano, rispetto a quanto già ipotizzato, degli usi che possano essere più urgenti od opportuni» fa sapere Agostini.

La nuova struttura — 1.500 metri quadrati dislocati su tre piani — ha preso il posto di quello che un tempo era l’asilo del quartiere di San Martino, costruito nel 1899 e chiuso nel 1995. La demolizion­e è avvenuta fra il gennaio e il febbraio del 2018: nel frattempo l’edificio, compresso tra il nucleo storico del quartiere di San Martino da un lato e l’imponente struttura in cemento armato dell’autosilo dall’altro, è stato teatro di diverse occupazion­i da parte di collettivi anarchici susseguite­si negli anni. Adesso, però, è pronto per una nuova vita: «Al momento abbiamo trasmesso alla Provincia l’entità di volumi e superfici affinché faccia le opportune valutazion­i» comunica il presidente di Patrimonio del Trentino, che detiene la proprietà di terreno e fabbricato dopo averli acquisito dal Comune nel 2012.

I lavori di via Manzoni vennero affidati con una gara d’appalto indetta nel 2014 alla vicentina Mu.Bre, capocordat­a di una ventina di aziende, che se li aggiudicò presentand­o un’offerta di 2.928.279,29 euro oltre Iva. Trentino Progetti, capofila di un pool di progettist­i, ha seguito la progettazi­one e il coordiname­nto realizzand­o, al posto dell’ex asilo, una nuova struttura composta da due blocchi distinti, usando, per collegarli, uno spazio destinato alla socializza­zione e creando, all’interno dell’edificio, una «piazza» che potesse fungere da snodo. Tutti i materiali utilizzati sono riciclabil­i e la nuova struttura può vantare elevate prestazion­i energetich­e.

Nelle intenzioni originarie in via Manzoni si sarebbero dovuti trasferire gli uffici amministra­tivi dell’Appm ora a Trento nord, lo spazio aggregativ­o giovanile attualment­e poco distante, un centro diurno e il centro musica di Piedicaste­llo, ma pure una sala polifunzio­nale a servizio della comunità del quartiere. La decisione arriverà a breve.

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