«Giornali a domicilio ai clienti più anziani»
Gli edicolanti del rione Musicisti fanno le consegne in casa: «Aiutiamo volentieri»
Chiara Valentinotti, assieme al marito gestisce la Cartoleria Giugno a Merano in via Mozart. Un negozio da sempre punto di riferimento per gli abitanti del così detto rione dei Musicisti (tutte le sue vie sono infatti intitolate a nomi famosi della musica: Donizetti, Haydn, Rossini, Puccini, Zandonai e Mozart) che si trova proprio nelle immediate vicinanze dell’ospedale Tappeiner. Il negozio ricorda quelli che si trovavano una volta nei paesi, i negozi di generi misti: «Infatti vendiamo molti articoli diversi, dagli alimentari, alla cartoleria ai giornali — esordisce al telefono Chiara con una voce squillante e giovane — e abbiamo pensato di aiutare i nostri clienti del quartiere, soprattutto quelli più anziani, portando loro a casa i giornali».
Come vi siete organizzati?
«Siamo solo noi due e approfittando del fatto che mio marito è a casa dal lavoro, accettiamo le richieste dei nostri clienti che sono qui attorno. Ci chiamano, meglio se il giorno prima, e fanno l’ordine. Ci dicono quanti soldi mettono in una busta e poi noi andiamo da loro lasciando un’altra busta con i giornali e l’eventuale resto, davanti alla porta di casa o nell’ascensore. Rispettiamo ovviamente tutte le regole igienico-sanitarie con mascherina e guanti e ci muoviamo solamente qui attorno, nei limiti di ciò che è permesso».
Chi sono i vostri clienti?
«Tutte persone che conosciamo da anni».
E se vi chiama qualcuno che non conoscete cosa fate?
«Cerchiamo di essere selettivi. Verifichiamo se sono veramente persone anziane e se non lo sono non consegniamo, invitandoli a venire in negozio con le dovute precauzioni. Se invece sono anziani li aiutiamo volentieri».
Come nasce questa idea?
«Viviamo in un quartiere piccolo e ci conosciamo tutti. Ci sembrava un servizio utile alla collettività. Non volevamo abbandonare i nostri clienti più fedeli che sono piuttosto avanti negli anni.
Non temete i rischi?
«Ho tre figli di 10, 7 e 2 anni ed evidentemente anche noi siamo preoccupati. Ma con le debite precauzioni penso che ce la possiamo fare»
Da quanto tempo gestite questa rivendita?
«Noi siamo qui dal 2006, ma il nostro negozio è un punto di riferimento per gli abitanti del rione dei Musicisti, da moltissimi anni. All’inizio era solo un’edicola ma poi con il calo delle vendite, i precedenti proprietari hanno allargato il campo d’azione a quello che siamo oggi. Da qualche tempo siamo anche diventati un punto di ritiro Amazon.
Siete vicini all’ospedale Tappeiner. State svolgendo un servizio anche per loro?
«Attualmente no perché gli accessi sono assolutamente controllati e solo per motivi urgenti, ma siamo noi che, in tempi normali, riforniamo di giornali i bar dell’ospedale».