Filarmonica di Trento la stagione verrà salvata (anche online)
La Filarmonica di Trento punta su #musicaincamera, ora che la musica da camera non può più risuonare nella sua prestigiosa sede di Via Verdi. E non importa se l’acustica non sarà della bellezza a cui la Filarmonica ha abituati, perché ciò che ogni martedì alle 17 arriverà in camera saranno degli approfondimenti. Il primo appuntamento è fissato per questo pomeriggio alle 17 sul canale Facebook della Filarmonica: qui Alessandro Arnoldo guiderà all’ascolto di pagine che poi si potranno ascoltare durante la stagione. L’idea non è quella di un’esposizione rigorosa, ma di un racconto più croccante che lasci spazio alle curiosità del pubblico: avanti con le domande allora, perché Arnoldo sarà lì anche per rispondere.
Il giovane direttore d’orchestra trentino — classe 1989 — è da tempo un collaboratore fidato della Filarmonica di Trento. Sempre presente ai suoi concerti, lo scorso anno ha ideato e organizzato per la Filarmonica il Festival #EffettiCorali. Alessandro si occupa infatti di direzione: dopo il diploma in Direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe
Verdi di Milano sotto la guida del Maestro Daniele Agiman, è tornato in Trentino, ha fondato il coro Ad Maiora, di cui è direttore artistico, e ha preso la guida dell’Orchestra «I Filarmonici di Trento». Si è inoltre speso per la divulgazione della cultura musicale e non solo in quanto autore e co-conduttore di trasmissioni radiofoniche e in quanto collaboratore da anni di TEDxTrento, una piattaforma che premia le idee che meritano di essere condivise. Dal 2018, infine, collabora con Eurac Research nella conduzione del laboratorio The Sound of Science.
Insomma, una voce sicuramente interessante che per il primo appuntamento ha scelto il Quintetto in Sib magg. op. 87 di Felix Mendelssohn. «Proporrò un piccolo inquadramento dell’epoca e del compositore — racconta Arnoldo — e poi, tra una curiosità e l’altra, andremo ad ascoltare i temi di ogni movimento. Sarà una cosa leggera ma, spero, esauriente. Martedì prossimo poi cambieremo epoca!». Una pagina dell’ultimo periodo compositivo di Mendelssohn che il 5 ottobre sarà interpretata in Sala Filarmonica dal Quartetto di Fiesole con Vladimir Mendelssohn, grandissimo violista e musicista rumeno, come era in programma da stagione. «Il prossimo autunno sarà sicuramente più intenso di quanto avevamo previsto», racconta Cristina Geier, vicepresidente della Filarmonica di Trento. «I cinque appuntamenti saltati a causa del coronavirus saranno recuperati: è una questione di correttezza sia nei riguardi degli artisti che del pubblico. Abbiamo rimborsato i biglietti singoli, ma l’impegno rimane nei confronti di chi ha fatto l’abbonamento. E poi abbiamo voglia di rifarli e di far conoscere al nostro pubblico questi artisti che, anche in un momento del genere, hanno dimostrato grandissima professionalità. Le loro agenzie stanno letteralmente riorganizzando tutte le tournée, ma nessuno di loro ci ha fatto problemi. Meritano di essere ascoltati». Nell’attesa, l’appuntamento rimane per #musicaincamera.