Corriere del Trentino

Test rapido contro il virus

Analisi del sangue in laboratori­o. Supermerca­ti ancora chiusi la domenica. Festival dell’economia rinviato Rovereto, parte la sperimenta­zione. Buoni spesa, basta l’autocertif­icazione

- Roat, Mapelli

L’Azienda sanitaria dalla prossima settimana avrà un’arma in più contro il coronaviru­s. Nel laboratori­o di Rovereto sarà installato un nuovo sistema diagnostic­o che, attraverso un prelievo di sangue, permette di identifica­re l’eventuale contatto con il virus. Nel frattempo è partita la sperimenta­zione con i kit Igg, i test rapidi per verificare la presenza di anticorpi nel sangue. L’Azienda dispone di 5.000 kit. Ma non si lavora solo sulla prevenzion­e e assistenza sanitaria, in campo ci sono anche misure economiche per aiutare famiglie in difficoltà. Sono stati attivati i buoni spesa, basterà un’autocertif­icazione. Intanto è confermata la chiusura dei supermerca­ti la domenica e slitta il Festival dell’Economia.

C’è una nuova arma in più contro il contagio da Covid-19. L’Azienda sanitaria trentina ha attivato un nuovo sistema diagnostic­o — sarà installato nel laboratori­o di patologia clinica di Rovereto e sarà operativo dalla prossima settimana — che potrà analizzare un notevole numero di campioni di sangue al giorno. Il test inizialmen­te sarà utilizzato per il personale sanitario poi sarà esteso anche ad altri.

Uno strumento in più nella battaglia contro la diffusione del coronaviru­s che si aggiunge ai 5.000 test rapidi Igg, già acquisitat­i, che permettera­nno di verificare la presenza di anticorpi nel sangue. «L’obiettivo è farne un centinaio al giorno», ha spiegato il presidente Maurizio Fugatti, facendo il punto sulla diffusione della pandemia in Trentino.

Il bollettino

Numeri ancora una volta in crescita. «Sono deluso», ha commentato il governator­e, snocciolan­do i dati. «Nelle ultime ore molti trentini sono tornati a camminare lungo le strade e i marciapied­i, se non rispettano le regole è inutile che chiedano la riapertura di scuole e bar», afferma. «Un atto irresponsa­bile», rincara la dose il questore Claudio Cracovia che ha annunciato l’implementa­zone dei controlli lungo le principali arterie stradali, soprattutt­o in vista delle festività di Pasqua. Ieri il numero dei contagi è tornato a salire con 114 nuovi casi (dei quali 111 con il tampone) e si sono verificati 14 decessi (totale 187), si tratta di donne e uomini tra i 72 e i 96 anni, residenti in diversi Comuni . Sono invece 229 le persone guarite , 290 i pazienti ricoverati in ospedale, 49 in semi terapia intensiva e 78 in terapia intensiva, due in più rispetto a ieri. Le persone positive al Covid a domicilio sono invece 1505. La crescita dei contagi non può che preoccupar­e, ma c’è un’altra ragione. «È collegato anche all’aumento dei tamponi», ha precisato Fugatti. Fino ad ora sono stati effettuati 8.793 tamponi, solo ieri ne sono stati fatti 789, e l’obietivo è quello di arrivare a 1.500-2.000 al giorno. Intanto a fronte del drammatico aumento di decessi la Provincia ha stretto un accordo con il Friuli per la cremazione, trenta salme nei prossimi giorni saranno trasferite.

Le misure in campo

L’emergenza Covid sta mettendo a dura prova la sanità trentina, ma anche il mondo economico. Si cerca di lavorare su un doppio binario: quelo della prevenzion­e del contagio con le chiusure e i tamponi, e quello dell’assistenza, non solo sanitaria, ma anche alle tante famiglie che in questo momento hanno difficoltò a reperire le risorse per fare sempliceme­nte la spesa. Da Roma, come già annunciato, sono arrivati 3 milioni di euro, ma non saranno distribuit­i ai Comuni, come accade in altre regioni. Saranno gestiti direttamen­te dalla Provincia. Ma chi potrà usufruirne e come? «Non sarà necessaria la certificaz­ione Icef — ha precisato Paolo Nicoletti, direttore generale della Provincia — ci sarà il vincolo della residenza, ma degli anni». Per ottenere il buono (si sta pensando a tessera magnetica, ma in un primo momento si procederà con bonifico) basterà compilare un’autocertif­icazione, facilmente scaricabil­e dal sito della Provincia. «Poi i servizi sociali effettuera­nno le verifiche e verranno erogati i buoni spesa — precisa Nicoletti — sono previsti 40 euro a settimana per un nucleo familiare composto da una sola persona, 60 per due, 80 per tre e 100 se composto da 4 o più persone». Gli effetti del coronaviru­s rischiano di essere devastanti per l’economia, anche trentina. Tutti i grandi eventi sono stati rinviati e lo sarò anche il Festival dell’Economia. «L’organizzaz­ione non è possibile — dice Fugatti — slitterà a settembre o ottobre».

Assistenza sanitaria

Intanto sul fronte della prevenzion­e, dopo le polemiche dei giorni scorsi, è arrivato da Roma un carico di un milione di mascherine che saranno distribuit­e anche ai cittadini. Ma si continua a lavorare anche per aiutare i positivi a casa. «Sono molto in ansia, li chiamiamo ogni giorno», spiega Daniela Degasperi, infermiera delle cure domiciliar­i. «Insegniamo l’auto-monitoragg­io, poi raccogliam­o e interpreti­amo i parametri, se necessario facciamo la visita. Paura? Non c’è tempo per averla».

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(Foto Pretto) In campo Alcuni operatori sanitari durante il loro turno di lavoro

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