Corriere del Trentino

Il disco di Martire: lungo viaggio con il pianoforte

Il giovane artista aveva presentato alcuni brani al festival «Iorestoaca­sa» «Voglio trasmetter­e speranza. Ho suonato anche su un aereo in volo»

- di Fabio Nappi

Esce venerdì per Carosello Records Share the world, il nuovo disco del pianista Alessandro Martire, che proprio una settimana fa aveva presentato alcuni di questi nuovi brani in diretta Instagram nell’ambito del festival trentino«Iorestoaca­sa».

Una rassegna online ideata dalla pianista trentina Isabella Turso, che lo scorso 1° aprile ha affidato al giovanepia­nista Martire la chiusura della seconda puntata.

Isabella Turso, che riveste anche il ruolo di direttore artistico della Bluebelldi­sc Music, aveva a sua volta chiuso con la sua esibizione la cinquina degli artisti della prima puntata. Alessandro Martire, classe 1992, ha già pubblicato due lavori autoprodot­ti ma Share the world è il disco che segna il grande salto, pubblicato per un’etichetta importante come la Carosello. Un disco di pianoforte registrato con un’orchestra di ventuno elementi a Mosca. Tra i brani presentati anche nella diretta instagram da casa sua spicca Ena, il più recente singolo ispirato alla fioritura dei ciliegi in Giappone, che offre un ottimo esempio di musica classica contempora­nea.

«Il disco è nato nel 2017 – racconta Martire – quando ho cominciato a girare il mondo per diffondere la mia musica. Dopo essermi laureato in Relazioni internazio­nali ho affidato ai viaggi la mia sete di conoscere Paesi e culture diverse». Alessandro Martire negli ultimi due anni ha suonato moltissimo all’estero portando la sua musica in Russia, Cina, Corea, Stati Uniti e Regno Unito, ma rimane anche legato alle sue radici con la promozione del Lej Festival sul lago di Como.

Nell’agosto del 2019 ha dato vita al «Floating Moving Concert»: due giorni di concerto su una piattaform­a galleggian­te che si sposta da una riva all’altra del lago assieme a una violinista internazio­nale. Questo evento ha ispirato la canzone Lej, acronimo di

Lake Endless Joy, secondo singolo e uno dei brani di punta dell’album, che offre un’azzeccata sintesi tra sonorità pop, minimalism­o e musica classica contempora­nea. «Il tema del viaggio è centrale in questo nuovo album: in volo tra i miei numerosi viaggi ho scritto e ideato molte musiche e a febbraio ho avuto l’idea di montare il pianoforte su un aereo privato suonando mentre sorvolavo il lago di Lugano e quello di Como. Poi una volta atterrato ho tenuto un concerto sulla pista di atterraggi­o di Lugano».

Questa è stata l’anteprima di presentazi­one di Share the

world, mentre il disco uscirà venerdì in piena quarantena per l’emergenza Covid-19.

«Credo che ogni artista in questo periodo abbia il ruolo fondamenta­le di trasmetter­e messaggi di speranza e condivisio­ne. Questo mio disco vuole essere un segnale in tal senso a partire dalla canzone

Share the world che gli dà il titolo». La partecipaz­ione di Alessandro Martire all’Iorestoaca­sa Festival è stato un segnale chiaro di apertura al pubblico con un’esibizione intensa in cui ha proposto alcuni dei brani del nuovo album in uscita, a partire da

Share the world, passando per Ena, Lej e Truth.

«Ogni giorno alle 17 faccio un concerto live da casa mia per non perdere il contatto con il pubblico. Credo che quando l’emergenza sarà finita cambierann­o diverse cose per gli spettacoli dal vivo, ma per un’artista come me il teatro rimane un luogo fondamenta­le che non può essere sostituito».

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In aereo Alessandro Martire alla tastiera sorvolando in aereo il lago di Lugano

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