Scalata galeotta, guide alpine nei guai
I fratelli Franchini soccorsi dopo una caduta. Saranno multati anche dal Collegio
Una scalata galeotta. Dopo l’infortunio di due settimane fa occorso a Tomas Franchini, lunedì pomeriggio anche il fratello Silvestro è rimasto coinvolto in una grave caduta mentre stava scalando una parete di roccia nei pressi di Madonna di Campiglio, dove i due risiedono. Ma ora il Collegio delle guide alpine del Trentino potrebbe adottare una sanzione nei confronti di Silvestro Franchini per aver violato il codice deontologico professionale.
TRENTO Il volto nuovo dell’alpinismo trentino finisce nel polverone. Dopo l’infortunio di due settimane fa di Tomas Franchini, lunedì pomeriggio anche il fratello Silvestro è rimasto coinvolto in una grave caduta mentre stava scalando una parete di roccia nei pressi di Madonna di Campiglio, dove i due risiedono. Ma ora il Collegio delle guide alpine del Trentino potrebbe adottare una sanzione nei confronti di Silvestro Franchini per aver violato il codice deontologico professionale.
Lo scorso 21 marzo il fratello Tomas, 31enne, era stato recuperato in elicottero nella zona di Passo Campo Carlo Magno, fra le Dolomiti di Brenta e il Gruppo della Presanella, dove si era diretto per una passeggiata sulla neve. Un malore però lo aveva colto all’improvviso ed era stato salvato grazie ad alcune persone uscite con il cane a fare due passi. La guida alpina era stata trasferita all’ospedale Santa Chiara di Trento, dopo essere passato per quello di Tione. Una volta dimesso, il 31enne aveva chiesto scusa
Sto spendendo le mie energie per Silvestro: rischia di restare paralizzato
Sappiamo di aver sbagliato ma la montagna è la nostra unica passione
per non aver rispettato le norme per il contenimento della diffusione del Covid-19 e, soprattutto, per aver richiesto l’intervento dei sanitari in questo momento in cui le strutture ospedaliere sono sotto pressione. Ma due giorni fa a commettere lo stesso errore è stato proprio il fratello, 33enne, che è scivolato per diversi metri mentre stava scalando una parete di roccia con piccozza e ramponi, riportando la frattura di vertebre e costole. Raggiunto dai soccorritori, è stato poi elitrasportato al Santa Chiara, dove si trova tuttora ricoverato. Ma questa volta, il presidente del
Collegio delle guide alpine italiane, Pietro Giglio, è voluto intervenire sulla vicenda, precisando che la guida alpina «ha agito in assoluta autonomia». Ma non solo. «A propria volta il Collegio delle guide alpine del Trentino — recita una nota — attiverà, secondo le tempistiche e le modalità previste dalla legge, le opportune iniziative di propria competenza, prodromiche all’eventuale irrogazione delle sanzioni previste dal vigente codice deontologico professionale».
La notizia però non è stata presa bene dal fratello di Silvestro. «Io sinceramente ora sto spendendo tutte le energie per mio fratello — ha fatto sapere Tomas Franchini — Non mi frega niente della sanzione, sto pensando soltanto a mio fratello nella speranza che non venga fuori paralizzato. Sappiamo di aver sbagliato, ma la montagna è la nostra passione, è la nostra casa. Ora l’importante è che mio fratello esca bene da questa situazione».