«I morsi del cane? Atto d’amore»
Il presidente dei veterinari: va tenuto conto anche lo stress dell’animale
TRENTO Ha lasciato tutti sconcertati la notizia della scomparsa di Rosamaria Vettorazzi, nota parrucchiera di Levico, ritrovata morta sabato mattina nella sua abitazione di Barco. Un malore improvviso, all’età di 69 anni, le aveva stroncato la vita da almeno 48 ore. Un lasso di tempo che aveva portato il suo cane, rimasto chiuso in casa, a mordere la gamba della donna. Un comportamento aberrante che si può spiegare, però, anche come «un estremo atto d’amore da parte dell’animale nei confronti della padrona», spiega il presidente dell’Ordine dei veterinari di Trento, Marco Ghedina. A lanciare l’allarme era stato un conoscente, che sabato mattina era passato a casa della 69enne per una consegna a domicilio. Da una finestra, infatti, si vedeva il corpo della donna steso a terra. Erano stati i soccorritori, poi, a fare la macabra scoperta. «Premetto che non ho mai sentito una cosa del genere prima d’ora – dice Ghedina – Un evento tragico che mi fa pensare al disastro aereo delle Ande (avvenuto nel 1972, ndr), in cui, per spirito di sopravvivenza, i sopravvissuti si cibarono di alcune porzioni di corpo di altri uomini deceduti». Lo stesso istinto primordiale potrebbe aver indotto il cane (un pastore maremmano) a «mangiare» la gamba della padrona. «La mancanza di cibo, e allo stesso tempo la vicinanza al corpo, potrebbe aver risvegliato nel cane lo stato primordiale da lupo – considera Ghedina – Uno degli atteggiamenti atavici è infatti proprio quello di scegliere la preda più facile e meno combattiva». Ma questa non è l’unica spiegazione. Anzi, appare la meno plausibile: «È più probabile — osserva il veterinario — che il cane abbia morso l’arto della donna per tentare di risvegliarla, come un estremo atto di amore da parte dell’animale nei confronti della padrona». In ogni caso, conclude Ghedina, «la condizione di forte stress a cui era sottoposto l’animale — dettata dalla mancanza della sua guida spirituale e di una risposta alle sue esigenze fisiologiche — è stata determinante per un comportamento di questo tipo».