Spostamenti liberi in tutta la regione Si può andare nelle seconde case
Sport, non serve più partire da casa
Maurizio Fugatti, in queste settimane di progressivo alleggerimento dei divieti legati alla diffusione dell’epidemia da Covid 19, ha preferito muoversi sempre con una certa cautela. Predicando gradualità e prudenza, consapevole di una situazione provinciale non del tutto rosea rispetto ad altri territori italiani. E anche ieri, subito dopo aver firmato l’ordinanza che «riporta a forti libertà individuali», il governatore ha voluto ribadire il concetto: «Per molte questioni ho ricevuto sollecitazioni e anche qualcosa in più, la gente era arrabbiata. Lo capisco, ma il Trentino aveva un indice del contagio alto, ben più alto rispetto ad altre realtà anche a noi vicine».
Da oggi, però, il lockdown si allontana ulteriormente anche dalla nostra provincia. Con una serie di allentamenti ai divieti che, di fatto, riportano una buona dose di «normalità» nelle vite dei trentini. Pur con l’imperativo del distanziamento, dell’uso di mascherine. E, soprattutto, della prudenza.
Dunque, secondo l’ordinanza firmata ieri da Fugatti, da questa mattina si potrà fare sport a livello individuale all’aria aperta su tutto il territorio non solo provinciale ma anche regionale (golf, tiro con l’arco, atletica, escursionismo sono gli esempi portati dal governatore) anche recandosi in impianti, siti e centri sportivi. Di più: per fare sport e attività motoria non si dovrà più partire a piedi o in bici da casa. Si potrà raggiungere il luogo scelto per fare attività sportiva in automobile o con i mezzi pubblici. Uscendo, dunque, anche dai confini del proprio comune.
E come molti avevano chiesto a gran voce, da oggi i trentini potranno raggiungere «per qualsiasi motivo» la seconda casa di proprietà (ma anche camper, roulotte o imbarcazioni) collocata in tutta la regione. E potranno farlo anche insieme ai familiari conviventi, fermandosi più giorni. Un via libera atteso, considerato che molti abitanti del fondovalle possiedono una casa in zone più periferiche della provincia.
Via libera anche agli spostamenti per il cambio gomme (considerato necessario in quanto riguarda la sicurezza di chi si muove sulle strade) e a quelli per raggiungere i cimiteri in tutta la regione, così come è stata sancita — per la gioia di molti trentini, soprattutto delle valli — la «libertà di spesa»: si potrà in sostanza scegliere in quale negozio o supermercato della regione recarsi, senza più restrizioni territoriali (il braccio di ferro non solo sul limite comunale per la spesa, ma anche sui prezzi considerati troppo alti di molti negozi e multiservizi nei piccoli territori, aveva tenuto banco soprattutto nelle prime settimane di chiusura totale). Accantonato anche il limite del confine comunale — fino a ieri stabilito — per poter usufruire dei servizi d’asporto. Di fatto, per fare un esempio concreto: da oggi chi vorrà ordinare una pizza in un locale collocato in un altro comune rispetto al suo lo potrà fare.
Ancora, la Provincia da oggi apre alla possibilità di andare a fare legna anche senza la limitazione dell’area in proprietà o in disponibilità. Non solo: si potrà anche andare in più persone, ma ancora una volta al giorno e mantenendo le distanze di sicurezza dalle altre persone. Stessa cosa per gli orti, altro tema che in queste settimane ha più volte infiammato il dibattito: ci si potrà spostare per raggiungere l’orto anche con i familiari conviventi. Familiari che — in questo caso come in tutte le altre aperture legate agli spostamenti — potranno muoversi tutti su un’unica automobile, senza l’obbligo di mantenere le distanze.
Rimane un’unica incognita: Fugatti sta trattando con il Veneto per trovare una soluzione agli spostamenti legati alle visite a congiunti nei comuni confinanti. La soluzione dovrebbe essere trovata a breve.