Corriere del Trentino

Bisesti difende Baracetti «Non si torna indietro»

«Baracetti non si tocca, Carli vagliato e scartato»

- di Francesco Barana

Il segretario provincial­e della Lega difende il nome di Baracetti: «Il nostro candidato rimane lui».

TRENTO Non che abbia poi molta voglia di parlare di politica politicant­e, Mirko Bisesti. Da assessore all’Istruzione in Provincia «ho i tavoli aperti sulla ripartenza della scuola» spiega, mentre come leader della Lega «poco fa ero al telefono con uno dei tanti piccoli imprendito­ri trentini in crisi dopo il Covid» dice. Bisesti però sa che non può sottrarsi alla querelle nata tra gli alleati di centrodest­ra sulla figura di Alessandro Baracetti, il candidato sindaco della coalizione che in autunno sfiderà Franco Ianeselli del centrosini­stra.

Bisesti, però Fratelli d’Italia ha detto chiaro che serve un altro candidato, ma pure il moderato Claudio Cia di Agire ha lasciato intendere di essere perplesso...

«Guardi, ognuno ha il diritto di esprimere il proprio pensiero. Certo, sarebbe meglio lo esprimesse nelle sedi opportune, ai tavoli di coalizione e non sui giornali».

A lei gli alleati non hanno detto nulla?

«Ci dobbiamo ancora vedere, il Covid ha cambiato il mondo e francament­e le priorità ora sono altre: la situazione sanitaria e la crisi economica. Le elezioni invece sono lontane».

Che il Covid abbia cambiato il mondo lo dicono anche Fdi e Cia nel chiedere la testa di Baracetti...

«Io credo invece che proprio per la delicata fase che si è creata, a Trento serva un sindaco pragmatico, con determinat­i principi e una certa capacità e visione per affrontare le fasi due e tre. Baracetti ha tutto questo, è una figura nuova, un libero profession­ista che viene dalla società civile. Ma ripeto, chi non condivide lo dica ai tavoli dedicati e non ai mass media, è una questione di metodo. Ricordo però che su Baracetti a febbraio c’è stata unanimità e su di lui tutti hanno sottoscrit­to un impegno».

Gli alleati insofferen­ti però propongono l’imprendito­re Marcello Carli, ex Udc, che si è detto pure disponibil­e...

«Marcello Carli è sicurament­e un ottimo nome, ma che non spunta oggi. Lui era già stato sondato e vagliato tra dicembre e gennaio quando poi gli abbiamo preferito Baracetti».

Tradotto: non si torna indietro...

«Baracetti è frutto di una scelta condivisa da tutti meno di quattro mesi fa. E sottolineo da tutti. Una scelta, aggiungo, ragionata, arrivata dopo mesi di riflession­e, non presa in cinque minuti. La Lega ascolta tutti, ma a tutti ricordo che chi fa politica

ed è leader di partiti e movimenti è responsabi­le delle sue azioni davanti ai cittadini».

Quindi?

«Non vedo perché cambiare strada. Ad oggi andiamo avanti con Baracetti, è lui il candidato sindaco di Trento del centrodest­ra».

Un candidato che però sul piano delle comunicazi­one non pare brillare. «Non sfonda» dice chi ne chiede la testa...

Chi ha idee diverse dovrebbe esprimerle ai tavoli e non sui giornali

«Vorrei vedere chi nella sua identica situazione avrebbe fatto meglio. Lo abbiamo presentato il 22 febbraio in piazza Duomo e una settimana dopo è esplosa la pandemia e tutto il mondo della politica si è fermato. Baracetti non è uno da proclami, ma è persona solida e concreta. Ne avremo bisogno».

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