Università, concesse cinque assunzioni per la pandemia
Oggi in commissione l’intesa. Medicina: derogati i vincoli
Sarà discussa oggi in quinta commissione la bozza della delibera contenente il patto di stabilità fra ateneo e Provincia. L’intesa fissa alcuni vincoli sulle assunzioni e sugli investimenti. Ma con alcune deroghe: per l’emergenza Covid l’ateneo trentino potrà infatti fare cinque assunzioni. Derogati i vincoli anche per il reclutamento del personale per l’avvio di Medicina.
TRENTO È il documento che disciplina obblighi e vincoli dell’Università per il concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica per l’esercizio 2020. La bozza della delibera contenente il patto di stabilità sarà discussa oggi in quinta commissione e, in attesa dell’atto di indirizzo che costituisce lo scheletro dei trasferimenti finanziari dalla Provincia all’ateneo, l’intesa fissa alcuni paletti. Sulle assunzioni, per esempio. O sugli investimenti finanziari. Ma con delle deroghe: per l’emergenza Covid l’ateneo potrà fare cinque assunzioni.
Per quanto riguarda il controllo dell’indebitamento sono due i vincoli posti all’ateneo. Il primo: «Non stipulare nuovi mutui o prestiti a medio/lungo termine fatta eccezione per gli strumenti di finanziamento degli interventi previsti nel piano di edilizia universitaria anche assistiti dai contributi in annualità erogati dalla Provincia di Trento, per i quali valgono i limiti di erogazione previsti nel medesimo piano». Il secondo: «Il bilancio unico di ateneo di previsione annuale autorizzatorio e quello a consuntivo devono garantire l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale. Devono essere approvati assicurandone il pareggio, assorbendo eventuali disequilibri di competenza mediante l’utilizzo di riserve patrimoniali non vincolate».
Per quanto riguarda le assunzioni a tempo determinato, «il contingente complessivo del personale tecnico amministrativo a tempo determinato deve rimanere invariato». Con delle eccezioni: sono consentite le sostituzioni del personale assente per varie ragioni e, ancora, sono consentite cinque assunzioni per l’emergenza Covid19.
Nel caso delle assunzioni a tempo indeterminato e delle assunzioni di ricercatori a tempo determinato, l’ateneo può procedere ma nel limite del costo del personale cessato dal servizio nell’anno precedente. Ci sono però anche qui delle deroghe. Si potrà procedere a progressioni verticali del personale tecnico, agli avanzamenti economici all’interno delle categorie e si potrà concedere l’avanzamento dei ricercatori (massimo tre) che hanno ottenuto l’abilitazione nazionale. Si potrà inoltre assumere a tempo determinato il personale tecnico necessario per il consolidamento delle strutture di ricerca e, ovviamente, si potrà procedere al reclutamento necessario per l’avvio della Scuola di Medicina.
Le posizioni coperte da enti diversi dalla Provincia, poi, non sono soggette ai vincoli del patto di stabilità.
Infine, oltre all’obbligo di mantenere il rapporto tra i costi comuni netti e i proventi operativi uguale o inferiore a 15%, l’intesa prevede anche di mantenere i costi per locazioni di immobili, diversi rispetto a quelli destinati agli studenti e a quelli necessari per la costituzione della Scuola di medicina, in misura pari o inferiore a 500.000 euro.