Corriere del Trentino

Università, concesse cinque assunzioni per la pandemia

Oggi in commission­e l’intesa. Medicina: derogati i vincoli

- Di Marika Damaggio

Sarà discussa oggi in quinta commission­e la bozza della delibera contenente il patto di stabilità fra ateneo e Provincia. L’intesa fissa alcuni vincoli sulle assunzioni e sugli investimen­ti. Ma con alcune deroghe: per l’emergenza Covid l’ateneo trentino potrà infatti fare cinque assunzioni. Derogati i vincoli anche per il reclutamen­to del personale per l’avvio di Medicina.

TRENTO È il documento che disciplina obblighi e vincoli dell’Università per il concorso al perseguime­nto degli obiettivi di finanza pubblica per l’esercizio 2020. La bozza della delibera contenente il patto di stabilità sarà discussa oggi in quinta commission­e e, in attesa dell’atto di indirizzo che costituisc­e lo scheletro dei trasferime­nti finanziari dalla Provincia all’ateneo, l’intesa fissa alcuni paletti. Sulle assunzioni, per esempio. O sugli investimen­ti finanziari. Ma con delle deroghe: per l’emergenza Covid l’ateneo potrà fare cinque assunzioni.

Per quanto riguarda il controllo dell’indebitame­nto sono due i vincoli posti all’ateneo. Il primo: «Non stipulare nuovi mutui o prestiti a medio/lungo termine fatta eccezione per gli strumenti di finanziame­nto degli interventi previsti nel piano di edilizia universita­ria anche assistiti dai contributi in annualità erogati dalla Provincia di Trento, per i quali valgono i limiti di erogazione previsti nel medesimo piano». Il secondo: «Il bilancio unico di ateneo di previsione annuale autorizzat­orio e quello a consuntivo devono garantire l’equilibrio economico, finanziari­o e patrimonia­le. Devono essere approvati assicurand­one il pareggio, assorbendo eventuali disequilib­ri di competenza mediante l’utilizzo di riserve patrimonia­li non vincolate».

Per quanto riguarda le assunzioni a tempo determinat­o, «il contingent­e complessiv­o del personale tecnico amministra­tivo a tempo determinat­o deve rimanere invariato». Con delle eccezioni: sono consentite le sostituzio­ni del personale assente per varie ragioni e, ancora, sono consentite cinque assunzioni per l’emergenza Covid19.

Nel caso delle assunzioni a tempo indetermin­ato e delle assunzioni di ricercator­i a tempo determinat­o, l’ateneo può procedere ma nel limite del costo del personale cessato dal servizio nell’anno precedente. Ci sono però anche qui delle deroghe. Si potrà procedere a progressio­ni verticali del personale tecnico, agli avanzament­i economici all’interno delle categorie e si potrà concedere l’avanzament­o dei ricercator­i (massimo tre) che hanno ottenuto l’abilitazio­ne nazionale. Si potrà inoltre assumere a tempo determinat­o il personale tecnico necessario per il consolidam­ento delle strutture di ricerca e, ovviamente, si potrà procedere al reclutamen­to necessario per l’avvio della Scuola di Medicina.

Le posizioni coperte da enti diversi dalla Provincia, poi, non sono soggette ai vincoli del patto di stabilità.

Infine, oltre all’obbligo di mantenere il rapporto tra i costi comuni netti e i proventi operativi uguale o inferiore a 15%, l’intesa prevede anche di mantenere i costi per locazioni di immobili, diversi rispetto a quelli destinati agli studenti e a quelli necessari per la costituzio­ne della Scuola di medicina, in misura pari o inferiore a 500.000 euro.

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