Sat: «Il 50% delle persone non rispetta le regole»
Denuncia della Sat: «Mantenere i due metri. Troppe mascherine abbandonate»
La denuncia della Sat suona forte e chiara: «In montagna il 50% delle persone non rispetta le regole». Mantenete le distanze e non abbandonate le mascherine.
TRENTO «Le escursioni in montagna sono iniziate ma, come molti di noi hanno potuto verificare, almeno la metà delle persone incontrate, non sta rispettando le prescrizioni da attuare in cambio di questa “libertà “, piccole, ma importanti azioni fondamentali per non accendere nuovi focolai di contagio». La Commissione medica della Sat (Società degli alpinisti tridentini) censura i comportamenti degli escursionisti in montagna con la fase due e si appella al rispetto delle regole.
«Le regole le impone il virus, non certo i politici, i medici, o la Sat, la quale, con l’ausilio della propria Commissione medica, sente il dovere responsabilizzare sia i soci, che tutti gli escursionisti, nei confronti del pericolo di una sottovalutazione di questa fase di contenimento controllato dell’infezione virale — sottolinea la nota degli alpinisti tridentini —. Mantenere le distanze di due metri quando ci si ferma a parlare, anche più di due metri se c’è vento, non è una cosa difficile, come tenere a portata di mano la mascherina se le distanze si riducono non è cosa difficile e non ha nulla di ridicolo. Il problema non va sottovalutato, come non serve un’eccessiva ansia con relativa iper protezione. Quindi per non avere conseguenze che non possiamo prevedere si raccomandano: il distanziamento e la mascherina, soprattutto se si è troppo vicini e impossibilitati a distanziarsi».
La Sat riprende anche l’atteggiamento di chi abbandona le mascherine lungo il sentiero. «La mascherina in particolare va tenuta in una posizione comoda ad essere prontamente indossata: sul polso, in mano, o magari consigliamo anche di legarla con un piccolo moschettone allo zaino, perché non vada persa. Coloro che hanno avuto occasione di muoversi avranno notato che ce sono già molte in giro abbandonate sui sentieri, vorremmo pensare che siano state “perse”, piuttosto che gettate, ma l’effetto non cambia ed è pessimo». In conclusione la Sat ricorda che i sentieri non hanno ricevuto la manutenzione, pertanto in alcune zone potrebbero esserci problemi di percorribilità.