Corriere del Trentino

«Fateci tornare in classe. Solo così si impara davvero»

- A. D.

Sabrina

È difficile trattare argomenti nuovi al video E mi manca il contatto con i miei compagni

«Le lezioni in classe sono molto meglio di quelle on line». A sostenerlo non è un professore di sessant’anni con nostalgia del mondo predigital­e ma una ragazzina nata negli ann Duemila, Sabrina, che frequenta la terza media a Trento. Certo, una studentess­a modello, ma anche una nativa digitale che si destreggia con naturalezz­a tra Netflix e smartphone.

Come sono stati questi quasi tre mesi di scuola «speciali»?

«Le videolezio­ni, all’inizio di questo lockdown, non erano frequenti da noi. Poi si sono organizzat­i fino ad arrivare a un orario prestabili­to con 2-3 videolezio­ni al giorno. Poi ci sono i compiti da inviare su una piattaform­a entro determinat­e scadenze: se non lo fai scatta il richiamo».

E come sono le videolezio­ni?

«Non sono fantastich­e, salta la connession­e a volte e poi in casa ci sono distrazion­i: sono molto meglio le lezioni in classe, ci si concentra meglio. E c’è più contatto con i compagni. Con la didattica on line se non vuoi seguire spegni la telecamera».

E gli insegnanti non dicono nulla?

«All’inizio tolleravan­o chi lo faceva perché non tutti avevano gli strumenti. A chi non aveva pc li ha forniti la scuola, ma ancora ci sono 3-4 compagni che la telecamera non la accendono».

Sei riuscita a imparare qualcosa in questi mesi?

«Molto meno di quello che avremo fatto in classe. Infatti spero che alle scuole superiori l’anno prossimo gli insegnanti capiscano: è difficile affrontare nuovi argomenti con questa modalità».

Adesso c’è l’esame: che ne pensi di questa modalità con tesina da discutere on line?

«La mia tesina è sulla serie Netflix “La casa di Carta”. L’idea di essere a casa e avere i professori collegati mi mette meno ansia, ma se davvero dovessimo dire tutto in 10 minuti come sembrava (adesso parlano di 15) sarebbe un po’ riduttivo del lavoro svolto».

Se potessi rivolgerti alla classe politica cosa chiederest­i?

«Io vorrei tornare in classe, le videolezio­ni sono noiose, e vorrei tornare alla normalità: l’idea di andare a scuola con gel e mascherina non è il massimo, anche se capiamo la situazione di emergenza».

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