L’«Orbita» di Caracristi, talento e ispirazione tra strumenti sempre diversi
Orbita è il titolo dell’album pubblicato da Silvia Caracristi per la bolzanina Riff Records (2014). Alcune canzoni di quel disco si sono potute riascoltare nella diretta Instagram per l’Iorestoacasa Festival aperto proprio ieri dalla cantautrice trentina, da anni trasferita a Roma assieme al proprio partner musicale e di vita Gabriele Pierro. Orbita è un disco intimo e personale arrivato dopo un percorso di incubazione di oltre un decennio. Un periodo in cui la giovane artista si mette in luce vincendo Sanremolab (2007), arrivando in finale a Musicultura (2008), Premio De Andrè e Bianca D’Aponte (2010) e sperimentando anche l’esperienza televisiva di The Voice of Italy (2013). Nel disco suona chitarra, piano rhodes, glockenspiel, toypiano e autoharp rivelando un talento innato nel destreggiarsi tra strumenti differenti. «Ho deciso di chiamarlo “Orbita” - scrive l’autrice nelle note di copertina – per evocare questo percorso circolare, il tornare continuamente sui miei passi, sbattendo contro gli stessi muri e parlando delle solite debolezze ed ossessioni». Nei testi di Lotterie, Disordinata, Casalinga e Medaglia d’oro la Caracristi riesce nell’impresa niente affatto semplice di rendere poetica la quotidianità, mentre Pezzi di cielo, dedicata al padre, colpisce per garbo e intensità. (Fabio Nappi)