Discarica abusiva, sindaco nei guai
Moena, l’ottantenne era sulle strisce pedonali. L’autista sotto choc: «Non l’ho visto»
Otto persone sono state iscritte al registro degli indagati per la discarica di limi costruita da Adige Bitumi a Mezzocorona. Tra gli indagati anche il sindaco del paese Mattia Hauser: «Sono sereno».
TRENTO Tutto racchiuso in poche decine di metri. Tra vita trascorsa, vita attuale e incidente. In quell’area di Piaz de Sotegrava di Moena, che accoglie la Famiglia cooperativa dove aveva lavorato per anni, il Comune che ospita gli ambulatori dov’era diretto per misurarsi la pressione e la sede della polizia municipale intervenuta per l’incidente, ha perso la vita Gianbattista Croce di 81 anni. L’uomo, figura molto nota e apprezzata dalla comunità, attivo nel volontariato con la parrocchia, volto storico della cooperativa, è stato investito ieri attorno alle 15.30 da un grosso camion.
L’impatto non gli ha dato purtroppo scampo. Sul posto, oltre agli agenti di polizia locale che hanno sentito il botto, sono intervenuti anche i medici del 118 e l’elisoccorso giunto da Trento, ma non c’è stato nulla da fare. Troppo letali le ferite riportate dall’uomo.
L’anziano, che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali per raggiungere l’ambulatorio del suo medico, non ha avuto scampo: in quel momento sopraggiungeva un grosso camion Volvo 3 assi, condotto da un uomo di 51 anni del posto che l’ha investito in pieno. Sotto choc l’autista che non si capacita dell’accaduto: «Non l’ho visto», ha detto agli agenti del corpo della polizia locale della val di Fassa coordinati dal comandante Gianluca Ruggiero.
Difatti da una prima ricostruzione della dinamica, attraverso la lettura dei dati del cronotachigrafo del camion che sono risultati in regola, così come l’esame dell’etilometro e dalla visione delle registrazioni delle telecamere del Comune emerge che l’autista non avrebbe proprio visto l’anziano pedone. Il cinquantunenne non stava viaggiando a velocità sostenuta: aveva scaricato il materiale 30 metri prima in un albergo dove stanno rifacendo il tetto e non era né alterato né stanco.
Per verificare eventuali distrazioni del conducente gli è stato anche sequestrato il telefono in via preventiva. Il fascicolo per omicidio stradale è stato trasmesso alla Procura. Dopo la ricostruzione della dinamica, la strada è stata riaperta attorno alle 19.30.
Gianbattista Croce come detto era molto conosciuto a Moena, avendo lavorato nella Famiglia cooperativa a lungo, una colonna portante, viene descritto in paese. Dove era conosciuto per la sua attività all’interno della chiesa da quando era in pensione. Croce lascia la moglie e due figli, una insegnante di professione e l’altro operaio del Comune.