Da lunedì riaprono piscine e centri sportivi Stanziati 1,5 milioni per la sanità digitale
Èla notizia che tutti aspettavano da giorni, c’è chi aveva già preparato il costume da bagno e il borsone per la palestra. Pronti a ripartire quindi e ora il desiderio dei tanti appassionati di sport è diventato realtà. Da lunedì infatti riapriranno piscine, palestre, scuole guida e centri sportivi. Lo ha deciso ieri la giunta provinciale dopo aver fatto il punto su tutte le attività economiche, sociali, sportive e culturali che hanno ripreso negli ultimi giorni e su quelle che riprenderanno a breve. L’obiettivo è quello di trovare un equilibrio fra la tutela della salute e la ripresa in sicurezza delle attività economiche, attraverso il ricorso a misure e protocolli. Dalla prossima settimana, quindi, si potrà tornare in palestra, ma non sarà ancora possibile ballare in discoteca e neppure all’aperto. Continua il periodo di lockdown anche per le fiere e i congressi, le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, i centri benessere e termali. Fermi anche i centri culturali e sociali. Anche per far ripartire gli impianti nei comprensori sciistici servirà più tempo. Tutto dipenderà dalla curva dei contagi nei prossimi giorni. Dal 15 giugno, secondo il calendario di Piazza Dante, ricominceranno anche gli spettacoli aperti al pubblico nei teatri, sale da concerto e al cinema.
Intanto sul fronte degli investimenti post emergenza Covid la giunta ha stanziato 1,5 milioni di euro per la sanità digitale, di fatto confermando il proseguimento per il prossimo triennio 2020-22 del progetto «TrentinoSalute4.0». «Il piano programmatico 2020-22 — si precisa in una nota — intende proseguire la digitalizzazione del servizio sanitario, coerentemente con il processo di riorganizzazione volto a potenziare la rete territoriale dei servizi legati alla cronicità, all’integrazione ospedale territorio, all’omogeneità dei servizi e contenimento dei costi amministrativi». La gestione tecnico scientifica del progetto è stata affidata a Fbk ed è stato approvato l’accordo di collaborazione per la costituzione di una «Joint research unit», denominata TrentinoSalute4.0-JRU, finalizzata ad aumentare i finanziamenti europei per la ricerca.
Supera invece il milione e 270mila euro il contribuito assegnato ai Comuni trentini per la sanificazione degli uffici e dei mezzi comunali e a 131.830 euro quello per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza.