Identità cooperativa
Il Consiglio d’Amministrazione della Famiglia Cooperativa Vallate Solandre, socio di Sait, non ha condiviso la scelta del proprio Consorzio di interrompere il rapporto di fornitura dei negozi della rete diretta con i panificatori trentini. Scelta assolutamente legittima sotto il profilo aziendale, motivata dall’esigenza di conseguire un complessivo efficientamento, a beneficio dei soci e dei consumatori. Come legittima è stata la delibera consiliare che l’ha ratificata, e ci mancherebbe non fosse considerata tale.
Ma la valutazione che ha prodotto questa scelta, a nostro giudizio, avrebbe dovuto svilupparsi più ampiamente, in maniera organica, comprendendo meglio i punti di forza e di debolezza, sia nel merito che nel metodo. Considerazioni complessive che, prima di questa informativa pubblica, abbiamo preventivamente sottoposto quale contributo all’attenzione del Consiglio di Sait, nel pieno rispetto istituzionale. Abbiamo dovuto occuparci di questo tema nostro malgrado, dopo che era già assurto agli onori delle cronache locali, con reazioni trasversalmente negative, e molti nostri soci e clienti ci interpellavano sulla coerenza del sistema della cooperazione di consumo. In uno dei momenti più drammatici ed incerti sul futuro economico e sociale del nostro territorio, che esige consolidamento delle filiere territoriali e spirito solidaristico soprattutto verso i soggetti economici più vulnerabili. È quindi la responsabilità di tutelare la reputazione della Famiglia Cooperativa, primo anello della filiera, l’elemento che ci ha stimolato a prendere le distanze da questa specifica iniziativa del Consorzio.
Partendo da un presupposto: la famiglia cooperativa trova il suo senso d’esistere per dare risposte precise alla propria comunità, per corrispondere a bisogni e aspettative di un territorio, favorendo prioritariamente la mutualità interna, e quindi il rapporto con i soci, ma sempre in correlazione, commerciale e politica, sinergica con gli attori istituzionali, economici e sociali delle comunità.
Quando parliamo di distintività dell’impresa cooperativa, non rivendichiamo certo il primato della superiorità su altri modelli, ma ci impegniamo a testimoniare tutti quei caratteri connaturati e congeniti per i quali siamo riconoscibili e riconosciuti. Questa distintività non può, non deve confliggere con la necessaria ricerca dell’efficientamento aziendale, in cui si colloca anche la contrattualistica con i fornitori; la dimensione commerciale certamente esige competenza e determinazione, ma deve svilupparsi sempre nel solco definito dalla governance, e far poggiare la cooperativa sulle due gambe della sostenibilità aziendale e della responsabilità sociale d’impresa.
Quando viene incrinata la credibilità reputazionale il rischio di essere valutati solo dal mercato diventa concreto. Allora l’unico parametro diventa il prezzo, non, come sarebbe auspicabile, il prezzo più giusto, ma il prezzo più basso. Nella sua storia di 120 anni la filiera delle famiglie cooperative e del loro consorzio Sait ha saputo costruire molto, in termini economici, di garanzia di servizi, di prossimità, di intercooperazione, di coesione sociale, di impegno civico, e quindi di sviluppo della nostra Autonomia, e continua a farlo a tutti i livelli, con grande impegno, competenza e determinazione. Deve imparare a comunicarlo meglio, ce lo diciamo tutti da tempo. È stato anche questo un limite che non ha consentito di gestire al meglio il tema dei panificatori, per la delicatezza del contesto di emergenza sanitaria ed economica, per l’impegno assunto con le istituzioni, e in grande parte assolto, di valorizzazione delle produzioni locali. Ma si sa, fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce.
Se da questa scelta, che consideriamo un errore di strategia della cooperativa Sait perché frutto di una valutazione meramente aziendale, deriverà una presa di coscienza sulla necessità dell’elaborazione di una visione complessiva della cooperazione di consumo, a cominciare dalle Famiglie Cooperative, allora forse il beneficio nel medio periodo supererà il danno subìto nell’immediato.