Terremoto in D: Trento su, Levico e Dro giù
Definite le linee guida della Lnd, dovrà ratificarle la Figc il 3 giugno. Per i termali possibilità di ripescaggio
deciso in attesa che il Consiglio federale vidimi il tutto il prossimo 3 giugno. L’assemblea della Lega Nazionale Dilettanti dopo cinque ore di incontro ha dettato le linee guida per promozioni e retrocessioni dalla serie D in giù ma ha deciso, per il momento, di non ufficializzare il tutto in quanto si vogliono evitare spiacevoli situazioni come recentemente avvenuto con la Lega Pro. Ricordiamo che due settimane fa la terza serie nazionale aveva decretato in completa autonomia lo stop dell’attività agonistica per poi fissare i conseguenti criteri per i passaggi di categoria salvo poi essere smentita dal Consiglio Federale.
Si tratta insomma di una questione meramente politica, i dilettanti non vogliono ripetere gli errori fatti da altri e quindi seguiranno un iter burocratico diverso. Entrando nei dettagli la Lnd, per quanto concerne la serie D, propone il passaggio delle nove capolista in Lega Pro e la retrocessione delle attuali ultime quattro né più né meno di quanto previsto dal regolamento iniziale. Ecco quindi che il calcio trentino si troverebbe a perdere in un sol colpo Dro e Levico rispettivamente fanalino di coda e quartultima (le possibilità di un eventuale ripescaggio per il club del presidente Sandro Beretta sarebbero comunque moltissime). In Eccellenza verrà premiata la prima, quinTutto il Trento, mentre dovrebbero essere bloccate le retrocessioni così come in Promozione, Prima e Seconda Categoria.
«Come consiglio direttivo abbiamo messo a punto le proposte, votate tra l’altro all’unanimità, che saranno portate al vaglio del prossimo Consiglio federale — spiega Ettore Pellizzari, presidente del comitato trentino della Figc —. In regime di normalità non avremmo bisogno di questo “via libera” ma trovandoci in una situazione emergenziale necessitiamo di questo passaggio». Il numero uno della locale Figc continua nella sua analisi: «Abbiamo scelto la strada diciamo più sicura per non rischiare di entrare in rotta di collisione con altri organi e rappresentanti, posso capire che siano in tanti ad aspettare le decisioni finali ma si tratta ormai di pazientare solo qualche giorno». Secondo Pellizzari le proposte difficilmente saranno bocciate: «Non posso avere la certezza matematica ma non penso vorranno bloccarci. Diciamo che per quanto concerne le promozioni delle prime sono certo al cento percento sui cridi teri delle retrocessioni inevitabilmente c’è qualche dubbio se non altro perché le squadre interessate sono molte di più».
Il presidente conclude: «Sulla serie D siamo stati quasi obbligati a dover optare per la bocciatura delle ultime quattro in quanto, almeno teoricamente, la Lega Pro tornerà in campo e definirà tutte le posizioni. Certo che dispiace molto, in particolare per il Levico che non ha neppure la possibilità di partecipare ai playout. Credo però che, soprattutto per casi del genere, si farà il possibile per recuperare le società al momento rimandate in Eccellenza».
Consiglio federale L’ok definitivo arriverà da Roma ma per il club di via Sanseverino è certa la promozione