La Bookique riparte da Picnique: pranzi «open air» in centro
L’ispirazione viene, come spesso accade, dalle circostanze e dalla natura. Così Marco Rosi e Serena Tomasi, gestori del caffè letterario Bookique del parco della Predara a Trento, hanno deciso di ovviare alle nuove disposizioni ministeriali inaugurando un servizio in grado di far incontrare le nuove esigenze in termini di norme di sicurezza con la voglia di stare all’aperto e a contatto con l’ambiente naturale che durante la quarantena ci è stato a lungo negato.
Nasce così Picnique, la proposta di pranzo immersi nel verde a due passi dal centro storico.
«Stiamo cercando di recuperare e incentivare l’attività di bar, al momento l’unica permessa - spiega Marco Rosi -. Abbiamo quindi deciso di aprire tutto il giorno puntando anche sulla pausa pranzo e non più, come in
precedenza, solo sulla sera. I nostri clienti potranno scegliere se mangiare ai tavoli o seduti sui gradoni della piazzetta o se invece optare per il “picnique” della Bookique: un cestino in materiale biodegradabile da asporto, per andare a gustarsi il pranzo nel parco della Predara rispettando l’ambiente».
L’iniziativa è figlia della tenacia e della creatività che contraddistingue i due gestori: «Il nostro è un tentativo di sfruttare l’ambiente esterno soprattutto in queste belle giornate di sole e anche un modo per far conoscere meglio un parco molto bello ma poco frequentato».
Non solo: è in fase di studio anche un modo per riprendere le attività artistiche e culturali, in particolare quelle musicali: «Stiamo aderendo a un progetto nazionale che mette insieme la possibilità di assistere a un concerto in streaming con il piacere di gustare a casa gli stessi panini e drink che si sarebbero mangiati nel locale - illustra Rosi -. L’idea è creare una piattaforma digital condivisa con diversi locali del nord Italia che, come noi, ospitavano molti concerti live. Attraverso questa piattaforma si potrebbe quindi acquistare un biglietto streaming per il concerto, sostenendo l’artista, e accedere al servizio delivery del cibo del proprio locale di fiducia».
Si dovrà invece ancora aspettare per quei concerti live «in piazzetta» che in questi anni sono stati il tratto distintivo della Bookique e ne hanno garantito la notorietà. «Siamo molto preoccupati e stanno venendo al pettine alcuni errori di sistema del passato. Dal 15 giugno si potrebbe ricominciare con i concerti, ma sarà vietato il servizio bar, vale a dire quello che rende economicamente sostenibile il concerto stesso - concludono i gestori -. Serve un nuovo pensiero, anche legislativo, sulla figura del musicista e di chi organizza concerti e serate artistiche in generale».
Concerti in piazzetta A breve si potrebbe ripartire con i live (senza bar), intanto si punta allo streaming