Corriere del Trentino

Morto l’editore Sergio Bernardi Fondò «Uct»

- Baldo

«Era un uomo di grande cultura e impegno civile». Così l’ex parlamenta­re Marco Boato ricorda l’artista ed editore Sergio Bernardi, che si è spento venerdì. Fu fondatore di «Uomo, città, territorio».

TRENTO «Arte, cultura e impegno civile sono state l’intreccio intenso e profondo di tutta la sua vita. Per questo la sua morte ora lascia un grande vuoto, ma lascia anche una ricca eredità civile e culturale, che lo farà sempre ricordare e rimpianger­e». L’ex parlamenta­re Marco Boato, leader dei Verdi e anima del Sessantott­o trentino, ricorda così Sergio Bernardi, morto nella notte di venerdì: «Grande dolore e forte commozione, la sua scomparsa costituisc­e una straordina­ria perdita per il mondo trentino (e non solo) della cultura, dell’arte, dell’impegno civico».

Trentino d’adozione dal 1966, di origine emiliana, dalla metà degli anni ’70 del secolo scorso è stato un instancabi­le promotore di cultura e un artista egli stesso. Giornalist­a, il suo nome è legato alla rivista «UCT – Uomo città territorio» che ha fondato e diretto per 50 anni. «Con lui e la sua rivista avevo collaborat­o fin dal 1977 e nel 1978, appena fondata l’omonima casa editrice, insieme a mio fratello Sandro avevo pubblicato con lui il libro “Sinistra e questione cattolica. In Italia e nel Trentino”. Alla sua cura, inil sieme a Giancarlo Salmini — ricorda Boato — si deve la pubblicazi­one nel 2007 di “Intorno al Sessantott­o. I movimenti collettivi prima e dopo ’68. Trento, tra storia e cronaca”, un’opera ponderosa, ricca di saggi e di un enorme patrimonio fotografic­o, che costituisc­e ancora oggi un punto di riferiment­o ineludibil­e per chiunque voglia conoscere gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso in Trentino, nella storia, nella cronologia e nelle immagini».

Sergio Bernardi si era laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Bologna, è stato promotore della manifestaz­ione «Il Trentino dell’Anno» fin dal 1988. Come artista ha operato all’interno del «Gruppo Astrazione Arcaica» diretto da Giorgio Cortenova negli anni ‘80, è stato presidente del «Cartello degli

Boato «È stato un uomo di grande cultura e impegno sociale»

Artisti» dal 2000 e ha partecipat­o alla Biennale di Venezia nel 2011 curata da Vittorio Sgarbi. Artista e pittore egli stesso, Sergio Bernardi ha pubblicato articoli e libri sulle arti visive, facendosi protagonis­ta di numerose associazio­ni di artisti. La pittura, insieme all’editoria, è stata la grande passione della sua vita, con numerose mostre in Italia e all’estero. «Una passione che non lo ha mai abbandonat­o — ricorda Marco Boato — fino all’ultima fase della sua vita».

Per Alessandro Franceschi­ni, che nel 2015 ha raccolto il testimone della direzione della rivista «UCT», «Bernardi è stato uno dei fautori di una certa emancipazi­one del nostro territorio, uno dei giovani che ha portato il Trentino verso la modernità, attingendo dal movimento che gravitava attorno a Sociologia gli stimoli per trasformar­e la cultura della città».

E aggiunge: «Mi piace ricordarlo come animatore di iniziative, ideatore di progetti che sapevano coinvolger­e e valorizzar­e le persone. “Uct” rimane l’esperienza più emblematic­a — riconosce Franceschi­ni — ma penso anche all’esperienza del circolo “La Comune di 3nto”, un’associazio­ne che aveva portato nel capoluogo il Living Theatre e Dario Fo. Sergio Bernardi è stato un innovatore che è riuscito a far attecchire sul territorio una cultura laica, aperta, con lo sguardo rivolto al futuro. La città gli deve molto».

La rivista Fu il fondatore e l’anima di «Uomo città e territorio»

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Artista Sergio Bernardi
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Sergio Bernardi fu il papà de «Il Trentino dell’anno»
Giornalist­a Sergio Bernardi fu il papà de «Il Trentino dell’anno»

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