Corriere del Trentino

Vino, formaggi e salumi San Patrignano sbarca al Poli

Bezzi: «Per i nostri ragazzi è una gratificaz­ione». L’imprendito­re: punto di partenza

- Di T. Di Giannanton­io

TRENTO «Un formaggio o un vino che viene riconosciu­to sia per le sue proprietà organolett­iche che per il suo valore sociale — sottolinea il presidente della cooperativ­a agricola di San Patrignano Roberto Bezzi — è una grande gratificaz­ione per i ragazzi, che dà loro quella speranza che all’inizio avevano perso». A dare il giusto riconoscim­ento al lavoro dei giovani della Comunità di San Patrignano, inseriti in percorsi di reinserime­nto sociale e profession­ale, è questa volta il Gruppo Poli, che da inizio mese ha deciso di ospitare in una decina di punti vendita del Trentino salumi, formaggi, piadine e tanti altri prodotti provenient­i dalle campagne di Coriano (Rimini).

L’obiettivo rappresent­ato dalla cooperativ­a agricola è duplice. Da un lato dare un supporto concreto all’Associazio­ne «Comunità di San Patrignano» per affrontare le spese relative alle attività di recupero delle persone emarginate e tossicodip­encola. denti, che sono totalmente gratuite. Dall’altro lato creare delle occasioni per i ragazzi per aumentare la stima di se stessi e per acquisire abilità lavorative. «Una volta usciti dal problema — spiega Roberto Bezzi — il 62 per cento dei ragazzi si concentra proprio nel settore agroalimen­tare quando iniziano a lavorare». Oggi sono quasi 200 i giovani impegnati nel caseificio, nella norcineria e nel forno della cooperativ­a agri«Devo dire che il Poli si è attivato con grande senso di riconoscim­ento — considera il presidente della cooperativ­a — È una collaboraz­ione che ci fa ben sperare e che ci gratifica davvero tanto. Spero che questa iniziativa possa essere anche da input per le 200 famiglie trentine che partecipan­o alla Comunità di San Patrignano per estendere il progetto con altre aziende».

Per il momento i prodotti del brand «Buono due volte» — così chiamato per la sua doppia valenza: qualità dei processi produttivi e crescita personale dei giovani — sono sugli scaffali di una decina di punti vendita del Gruppo Poli del Trentino, in cui rientrano anche i supermerca­ti Orvea, Amort e i negozi Regina. «Tutto è nato da un’idea della Comunità di San Patrignano nata alla fine dello scorso anno — racconta Mauro Poli, responsabi­le dell’area sviluppo dell’omonimo Gruppo — Ci eravamo messi subito al lavoro per metterla in piedi, ma poi l’emergenza coronaviru­s ha rallentato i tempi. Ora finalmente da due settimane siamo riusciti a farla partire e in sei negozi ci sono anche delle isole espositive specifiche dedicate agli articoli della cooperativ­a agricola (salumi, piadine, formaggi, grissini e biscotti, ndr)».

Prodotti che possono dirsi a «metro zero» visto che si passa dalla mungitura al confeziona­mento del formaggio rimanendo nel raggio di decine di metri. «Sono prodotti che hanno un’importante finalità sociale e che allo stesso tempo hanno una qualità elevata, sviluppati all’interno di un sistema articolato e molto efficace — aggiunge Poli — Per noi questo è solo un punto di partenza che rientra nella logica di più ampio respiro di sostegno alle aziende e alle associazio­ni locali». A fare da ponte tra la cooperativ­a agricola di Coriano e il Gruppo Poli è stata infatti l’associazio­ne «Amici di San Patrignano» di Lavis, che aiuta i ragazzi che sono afflitti dal problema delle droghe e le loro famiglie costruendo con loro percorsi di accoglienz­a, recupero e reinserime­nti individual­izzati.

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