Alessandro e l’orso: «Reazione giusta»
La forestale ha analizzato l’incontro ravvicinato. «Si deve filmare solo da lontano»
L’invito è di «non filmare gli animali se non da grandi distanze. Avvicinarli appositamente è assolutamente sconsigliabile». Dopo l’incontro tra il piccolo Alessandro e un orso a Malga Nova in val di Non (il video ha fatto il giro del web), la forestale ricorda le regole di comportamento da seguire nel caso di avvistamenti ravvicinati con plantigradi. Intanto, gli esperti della Provincia sono già al lavoro sul caso di malga Nova: «Un animale curioso».
TRENTO L’incontro tra Loris Calliari, il piccolo Alessandro e l’orso sopra Malga Nova, a Sporminore, è stato ormai visto su internet da centinaia di migliaia di persone e tra queste ci sono ovviamente i professionisti del servizio foreste e fauna della Provincia. Il responsabile del settore grandi carnivori Claudio Groff fa il punto della situazione. «È indubbiamente il caso di un incontro ravvicinato e il comportamento tenuto da tutti nella situazione è stato quello corretto».
Nel video si vede il bambino allontanarsi lentamente dall’animale, mentre l’autore delle riprese chiede al dodicenne di non dare la schiena al plantigrado. «Per chi vuole approfondire la questione, la Provincia
ha pubblicato online un vademecum su come comportarsi in caso di incontro: è stato realizzato a livello internazionale con la collaborazione di diversi colleghi». Sfogliano la guida si può apprendere che l’orso si alza sulle zampe posteriori per identificare le persone, così come viene spiegato di non muoversi se l’orso si avvicina, e di allontanarsi quando è l’animale a essere fermo. «Rimane comunque sempre valido l’invito a non filmare gli animali se non da grandi distanze. Avvicinarli appositamente è assolutamente sconsigliabile e non solo per una questione di sicurezza o di rispetto dell’orso, ma perché è sempre meglio non abituare un animale selvatico alla presenza dell’uomo». La distanza di sicurezza non è quantificabile in metri. «Dipende se la persona si trova sopra o sotto vento rispetto all’animale, dal fatto che ci siano o meno spazi aperti, da molto fattori — chiarisce Groff — Proprio per questo non sono state indicazioni più puntuali, ma ci sono altri aspetti da considerare.
«L’orso è diffidente, ma può anche capire che l’uomo può diventare un’occasione per trovare delle cose da mangiare buone e in misura abbondante. Ed essendo l’orso un animale opportunista, soprattutto se giovane può modificare il proprio comportamento».
In Provincia comunque già si sta lavorando al caso. «Ieri non c’era cibo di mezzo, ma l’esemplare sembrava curioso. Stimiamo che sia un esemplare giovane per via delle dimensioni, non abbiamo capito se maschio o femmina. In zona è già stato segnalato un orso confidente e potrebbe anche essere lo stesso, ma bisogna fare delle verifiche con prelievi di materiale per identificarlo». Gli uomini del servizio veterinario della Provincia stanno infatti tenendo d’occhio da diversi mesi un individuo che ha già mostrato in più occasioni di non essere intimidito dalla presenza umana, ma bisognerà raccogliere pelo o materiale organico e confrontarli con i dati in possesso per riuscire a capire se si tratti del medesimo animale. La zona di Spormaggiore è tradizionalmente frequentata dagli orsi «ma se abitualmente possono esserci tre o quattro esemplari, quelli di passaggio possono arrivare fino a un numero dieci volte superiore».
Impossibile invece stabilire se si tratta dello stesso orso ripreso a Calliano qualche settimana fa: l’animale aveva fatto un’incursione in paese arrampicandosi sopra a un balcone.