Corriere del Trentino

Slot, dubbi sulla rimozione entro l’estate Oggi il confronto: si punta a una modifica

- Ma. Gio.

Il provvedime­nto scatterà tra pochi mesi: entro questa estate i locali che distano meno di 300 metri da luoghi sensibili nei centri abitati dovranno rimuovere le slot machine. La scadenza è indicata nell’articolo 14 della legge provincial­e sulla prevenzion­e e la cura della ludopatia approvata nel 2015. E sta creando più di un dubbio. Tanto che oggi la questione sarà al centro della seduta della quarta commission­e consiliare, che si svolgerà in videoconfe­renza e che coinvolger­à in audizione i soggetti in qualche modo interessat­i: l’Azienda sanitaria, il coordiname­nto imprendito­ri, la federazion­e italiana tabaccai, il sindacato nazionale giornalai d’Italia (Sinagi), i sindacati Cgil Cisl e Uil, il Consolida. E ancora il coordiname­nto nazionale delle comunità di accoglienz­a (Cnca), il forum delle associazio­ni familiari, l’associazio­ne auto mutuo aiuto (Ama), l’associazio­ne Albora, il consiglio delle autonomie locali e l’Associazio­ne nazionale dei gestori delle sale gioco Sapar.

Sotto la lente finirà non solo il provvedime­nto, ma anche la scadenza indicata nella legge per l’eliminazio­ne delle slot. «Proporrò la creazione di un gruppo di lavoro per affrontare la questione e valutare un eventuale intervento legislativ­o» anticipa il presidente della commission­e Claudio Cia. Che già in passato aveva sottolinea­to di preferire un approccio di prevenzion­e, magari utilizzand­o la tessera sanitaria, «senza mettere in difficoltà le persone che lavorano».

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