Illuminava il teatro Scompare a 44 anni William Trentini
Sconcerto e incredulità. È con questi termini che il direttore del Centro Santa Chiara di Trento, Francesco Nardelli, confessa lo sgomento che si è diffuso tra i collaboratori e i dipendenti all’indomani della tragica scomparsa di William Trentini, tecnico delle luci e protagonista, dietro le quinte, degli spettacoli di maggior successo ospitati in tutta la regione. Una morte per cause naturali, per quanto «naturale» possa essere definito il decesso di un uomo di 44 anni, dinamico e in perfetta salute, da pochissime settimane in attesa del suo primo figlio dalla compagna Elisa. A stroncarlo sarebbe stato un malore improvviso, nella notte, mentre si trovava nella sua casa di Pietramurata.
«La notizia ci ha colti assolutamente alla sprovvista confessa il direttore del Santa Chiara -, non avevamo alcun elemento per poter ipotizzare una situazione simile. E anche quella che sarebbe stata una splendida notizia, il fatto che stesse per diventare papà, era ancora cosa riservata: sarebbe diventata di dominio comune quando si fosse approssimata la data della nascita,
ma era ancora quel tempo in cui, come qualsiasi coppia, per prudenza lo teneva nel dovuto riserbo».
Il «light designer» era molto conosciuto in Trentino e fuori provincia. Diplomato in fotografia e illuminotecnica, collaborava stabilmente con vari enti lirici, teatri, festival e compagnie di prosa e danza. «Oltre al Centro, di cui era dipendente stabile, nel tempo libero amava dedicarsi ad altre realtà artistiche e culturali, da Oriente Occidente alla Haydn; aveva allargato i suoi orizzonti e accresciuto le sue competenze mettendo al servizio del Santa Chiara l’opportunità di avvalersi di contatti e idee sempre nuove - prosegue il direttore -. Tutti noi abbiamo per lui un pensiero affettuoso: era un professionista stimato, un tecnico serio, pacato e determinato e un collaboratore prezioso. Lo avevo visto di recente per ragionare su un possibile sviluppo in tecnologie che consentano le riprese degli spettacoli per l’attività di streaming alla quale potremmo essere chiamati già a partire dall’autunno in questa situazione di difficoltà e di distanziamento del pubblico». Un progetto per il quale William si era reso disponibile, ma al quale non potrà prendere parte. «Percepisco la voglia e il desiderio da parte del personale di partecipare concretamente a quello che si prefigura come un problema per la famiglia in questa situazione tragica, anche in vista della nascita di un bimbo o di una bimba che non avrà un padre - conclude Nardelli -. Un’angoscia indiretta che ci vede molto partecipi». I funerali non sono ancora stati fissati.
Profilo Trentini era light designer e collaborava col Festival Oriente Occidente