A22, a rischio i dividendi del 2021
L’ad Cattoni: «Lunedì ancora il 60% di veicoli leggeri in meno». Urban pass: 2400 utenti
Se per il 2020 i preziosi dividendi di Autostrada del Brennero sono «salvi», per il prossimo anno il Comune di Trento rischia di dover scontare un calo importante nelle entrate. Il coronavirus, infatti, ha avuto conseguenze anche sulla società di via Berlino. Ieri a tracciare il quadro della situazione in commissione vigilanza di Palazzo Thun è stato l'ad Diego Cattoni. Che ha indicato percentuali importanti di riduzione del traffico sull’arteria.
TRENTO La distribuzione straordinaria decisa alla fine del 2019 aveva consentito al Comune di Trento, socio fondatore di Autostrada del Brennero, di incassare 2,8 milioni di euro (idem per Bolzano). Un’entrata importante, che ha permesso di compensare il disavanzo di 1.095.428 euro sulla parte corrente del bilancio causato dall’emergenza coronavirus. Una situazione favorevole dovrebbe riproporsi quest’anno, dato che «la proposta dell’organo amministrativo all’assemblea dei soci è allineata con quella fatta negli ultimi due esercizi» come spiega l’amministratore delegato di A22 Diego Cattoni. Il problema, semmai, si presenterà l’anno prossimo.
Non è difficile immaginare, infatti, quanto importante possa essere il calo del fatturato causato dalla pandemia alla società autostradale. Un’idea la danno alcune cifre che Cattoni ha fornito ieri alla commissione vigilanza di Palazzo Thun presieduta da Andrea Merler: «In questi mesi di lockdown per quanto riguarda il traffico leggero c’è stato un crollo di oltre il 90 per cento dei passaggi, mentre il calo dei mezzi pesanti ha superato ampiamente il 50 per cento». Le prime riaperture hanno garantito un inizio di recupero, ma il volume di traffico è ancora decisamente distante dalle cifre consuete: «Ieri (lunedì, ndr) i veicoli leggeri erano ancora più del 60 per cento in meno rispetto all’anno precedente, mentre i mezzi pesanti circa il 25 per cento — ha fatto sapere Cattoni — prendendo in considerazione le domeniche, l’anno scorso a oggi erano stati percorsi 11 milioni di chilometri, quest’anno 2,4».
Numeri che impattano, naturalmente, sui dati della società. E che faranno sì che il bilancio del 2020 possa verosimilmente collocarsi agli antipodi di quello del 2019, chiuso con il record storico tanto nel valore della produzione — 401,3 milioni — quanto nell’utile di esercizio, 87,1 milioni (+27,7 per cento rispetto al 2018). Quanto ai dividendi, sui quali i soci delibereranno nell’assemblea di fine giugno, Cattoni fa sapere che «la proposta dell’organo amministrativo effettuata nell’ultimo cda è in linea con quella avanzata negli ultimi due esercizi. L’anno scorso si è deciso di distribuire ai soci 23 euro per azione, in quello precedente 21,50: ogni scelta spetta comunque all’assemblea».
L’emergenza sanitaria ha impattato, naturalmente, anche sull’organizzazione della società, che ha cominciato ad applicare misure di prevenzione sanitaria già dal 24 febbraio. Anche per la fase 2 A22 adotta provvedimenti restrittivi: presenza minima e suddivisione del personale in squadre isolate. Il consigliere di Onda Civica Paolo Negroni ha chiesto conto all’ad del prolungamento della cassa integrazione di altre cinque settimane fino ai primi giorni di luglio: «La nostra priorità è garantire la salute dei collaboratori e finora ci siamo riusciti, solo 10 persone sono state contagiate e 28 sono state in isolamento — ha risposto Cattoni — adesso facciamo rientrare al lavoro tutti strutturando una turnazione rigorosa. L’impatto della cassa integrazione è davvero marginale. L’auspicio è che il traffico riprenda, anche se dal calo provocato dalla crisi del 2007 ci sono voluti dieci anni per riprendersi».
L’amministratore delegato ha risposto alle domande dei consiglieri su diversi temi: «L’autostrada non verrà spostata in futuro, rimarrà nell’asse attuale — ha fatto sapere — una nuova galleria sarà realizzata sotto il Dos Trento per permettere la costruzione della terza corsia dinamica. A oggi 2.462 utenti hanno richiesto l’Urban pass per la tratta di Trento: un dato importante se si pensa che sono 5.000 quelli che usufruiscono del Brenner pass, valido sull’intero tratto autostradale».
La replica L’impatto della cassa integrazione nella nostra società è marginale