Corriere del Trentino

Medicinali non autorizzat­i, niente protezione sulla frutta: licenza sospesa al minimarket

- Di T. Di Giannanton­io

TRENTO Nel giro di due anni aveva colleziona­to una serie di multe (mai pagate) per non aver rispettato diverse norme sul commercio: dalla mancata esposizion­e dei prezzi all’inutilizzo di adeguate protezioni per la frutta in vendita. Ma l’ultima, risalente alla metà di maggio, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso ed è quindi scattata la sospension­e della licenza per il negozio di alimentari di via Petrarca, gestito da un uomo pachistano residente in città. Sugli scaffali erano state trovate trenta scatole di creme medicinali non autorizzat­e e per di più scadute.

Sulla decisione di disporre la chiusura dell’attività per venti giorni, proposta dalla sezione amministra­tiva del corpo di polizia municipale di Trento-Monte Bondone, ha influito pesantemen­te la condotta recidiva dell’esercente. L’uomo, in particolar­e, non aveva l’abitudine di apporre i prezzi dei prodotti e di mettere in vista gli orari di apertura oppure il giorno di chiusura. Violazioni che negli ultimi due anni erano state accertate per ben sette volte dal personale addetto della polizia municipale, in collaboraz­ione con gli agenti della polizia di Stato e i carabinier­i del Nas. Durante uno dei controlli, inoltre, gli era stata contestata anche l’assenza delle necessarie protezioni per la frutta esposta all’esterno del locale, che era posizionat­a oltretutto ad un’altezza non corretta dal piano stradale.

Il limite, però, è stato superato lo scorso 12 maggio quando sugli scaffali del minimarket sono apparse in vendita circa trenta scatole, con descrizion­i in lingua inessere glese, contenenti creme medicinali per uso topico. Prodotto che, oltre a presentare una data di scadenza già superata, presentava anche principi attivi farmaceuti­ci non detenibili. Dopo il sequestro delle trenta scatole, e la conseguent­e consultazi­one di un esperto, è stato infatti accertato che le creme potevano utilizzate soltanto con una prescrizio­ne medica. Si tratterebb­e, dunque, di prodotti medicinali che richiedono una specifica autorizzaz­ione per la vendita. Ora quindi il gestore, segnalato all’autorità giudiziari­a, può rischiare anche l’arresto fino a un anno e una multa da 2 mila a 10 mila euro per il reato previsto dall’articolo 147 del decreto legislativ­o 219/2006.

Nel frattempo, da circa una settimana, il titolare è stato costretto a chiudere l’attività. Dopo la scoperta delle creme medicinali scadute, infatti, il responsabi­le del reparto della polizia amministra­tiva, tenuto conto del comportame­nto recidivo e dei numerosi verbali non pagati dal gestore, aveva inoltrato e proposto al servizio comunale competente l’emissione di un’ordinanza di chiusura temporanea. Provvedime­nto che è stato notificato la scorsa settimana e che sarà valido fino alla fine del mese di giugno. In questi giorni, inoltre, il personale della polizia locale sta tenendo monitorato l’esercizio commercial­e per controllar­e che venga rispettato l’ordine di chiusura.

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(foto Pretto) In via Petrarca Il minimarket che è stato sospeso per 20 giorni

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